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Malversazioni al CHUV di Losanna, processo a primario

(Keystone-ATS) LOSANNA – Si è aperto oggi al Tribunale correzionale di Losanna il processo a carico dell’ex primario del Centro ospedaliero universitario vodese (CHUV), Julien Bogousslavsky. È accusato di aver stornato complessivamente 5,3 milioni di franchi, impiegati per soddisfare la sua passione per i libri antichi e rari. La sentenza è prevista per il 19 febbraio.
Davanti ai giudici, l’eminente neurologo ha ammesso i fatti e si è rammaricato per il proprio comportamento. L’ex primario di 55 anni ha spiegato di aver incominciato ad essere “affascinato” dai libri già all’età di 10 anni, quando trovò i primi libri rari nella biblioteca della nonna a Parigi.
Al momento dell’arresto nel 2006 ha spiegato di aver provato quasi un certo sollievo: “volevo porre un termine a questa spirale infernale. Non potevo più continuare così”, ha dichiarato l’imputato. Nonostante uno stipendio confortevole – 500’000 franchi annui – il primario viveva in modo modesto, dedicando la quasi totalità del suo tempo libero e dei suoi mezzi alla passione dei libri.
Il neurologo ha riconosciuto di aver incominciato nel 2000 a sottrarre denaro dalle casse dell’ospedale. Secondo l’accusa, sostenuta dal procuratore generale vodese Eric Cottier, il medico ha preparato fatture false o “fantasiose” che gli hanno permesso di appropriarsi, fra l’altro, dei fondi ricevuti dalle aziende farmaceutiche per finanziare le ricerche.
La difesa contesterà tuttavia l’entità del danno. Secondo l’avvocato Olivier Freymond, determinate accuse non hanno alcuna connotazione penale. Sull’arco di due settimane, i giudici esamineranno una trentina di presunti abusi, per importi oscillanti da 15’000 a 765’000 franchi.
In attesa del processo, la collezione di libri antichi del neurologo è stata messa all’asta nel 2006 a Parigi e ha fruttato 5,43 milioni di franchi. L’imputato ha trascorso otto settimane in detenzione preventiva, prima di essere liberato dietro versamento di una cauzione di 500’000 franchi. Nel frattempo ha trovato un nuovo impiego presso una clinica privata vodese.

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