Mediterraneo: portacontainer italiana in avaria, verso l'abbandono
ROMA - Una nave portacontainer italiana in navigazione nel Mediterraneo, con un carico di merci pericolose, ha inviato una richiesta di soccorso alle autorità egiziane dopo un'avaria al motore e la perdita di alcuni container. Il comandante della nave ha chiesto di poter abbandonare la nave per non mettere a rischio l'incolumità dell'equipaggio, composto da 21 marinai, di cui 16 italiani.
Le condizioni del mare stanno infatti provocando sbandamenti laterali della nave anche di 30-40 gradi e non è per nulla esclusa la possibilità di ribaltamento. D'intesa con l'armatore, il comandante ha dunque inviato poco fa un sos alle autorità egiziane affinchè approntino un intervento di soccorso. Al momento in zona - a circa 50 miglia a nord delle coste egiziane - c'è soltanto un mercantile che, però, non può avvicinare la Jolly Amaranto.
La "Jolly Amaranto" - una nave portacontainer di oltre 10mila tonnellate di stazza, lunga 145 metri e costruita nel 1977 della 'Linea Messina' dell'armatore genovese Ignazio Messina - salpata da Genova, era diretta al porto di Alessandria d'Egitto dopo aver effettuato una sosta a Malta. Il primo sos è partito stamani dopo un'avaria ai motori che ha lasciato la nave in balia del mare molto mosso. L'imbarcazione ha a bordo rotabili e container, di cui 22 contenenti merci pericolose: otto o dieci container sono andati persi in mare.