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Ministro interno belga, il lavoro non è finito

(Keystone-ATS) “Il lavoro non è ancora finito”. Così il ministro dell’Interno Jan Jambon ha fatto il punto della situazione questa mattina dopo l’ondata di perquisizioni e arresti della scorsa notte nella capitale e in altre località del Belgio.

Una valutazione più approfondita sul mantenimento del massimo stato d’allerta sarà condotta nelle prossime ore dall’organismo preposto all’analisi delle minacce alla sicurezza (Ocam).

La città intanto, nonostante la chiusura di metro, scuole e centri commerciali, ha ripreso a vivere sebbene siano evidenti i segni della tensione, soprattutto per la massiccia presenza di polizia e militari in tutti i punti nevralgici della capitale.

Mentre prosegue la caccia a Salah Abdeslam e dopo le polemiche dei giorni scorsi, Jambon ha tenuto a sottolineare che lo scambio di informazioni con i Paesi vicini sta funzionando bene “perché siamo tutti sulla stessa barca”.

Nel frattempo, si è appreso che Fouad Belkacem, leader dell’organizzazione islamista Sharia4Belgium già detenuto nel carcere di Anversa, è stato posto in isolamento per evitare che altri detenuti possano essere indottrinati e ‘radicalizzati’.

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