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MO: Flytilla, stop di Israele ad arrivo attivisti pro-palestinesi

(Keystone-ATS) Su richiesta in tal senso fatta da Israele, molti attivisti pro-palestinesi sono stati bloccati stamane in diversi aeroporti europei, fra cui Ginevra e Basilea, mentre cercavano di partire per Tel Aviv, per poi raggiungere Betlemme nell’ambito della campagna “Benvenuti in Palestina”, già organizzata gli scorsi due anni per protestare contro le limitazioni alla libertà di movimento in Cisgiordania.

A decine di persone sarebbe stato vietato l’imbarco a Ginevra e a Basilea, sulla base delle liste di “persone indesiderate” fornite da Israele.

Secondo un portavoce dell’iniziativa, Anas Muhamed, citato dall’agenzia italiana ANSA, “ad alcune dozzine di militanti è stato impedito l’imbarco” a Ginevra-Cointrin perché indicate come “persone non desiderate” da Israele. Un’altra ventina di attivisti pro-palestinesi – di nazionalità svizzera e francese – è invece riuscita questa mattina ad imbarcarsi.

Diversa la versione fornita all’ats da un portavoce della polizia cantonale ginevrina: solo due persone non erano autorizzate all’imbarco e sono state bloccate allo scalo. Mentre un’altra trentina di attivisti ha manifestato all’aeroporto.

I militanti hanno organizzato un sit-in davanti allo sportello di easyJet per chiedere il rimborso dei biglietti. “non escludiamo un’azione legale”, ha detto uno di loro all’ats. La compagnia aerea non era raggiungibile per una presa di posizione.

Un responsabile dello scalo, senza precisarne il numero, ha confermato che alcuni militanti pro palestinesi sono stati respinti.

La portavoce dell’EuroAiport di Basilea-Mulhouse, Vivienne Gaskell, ha riferito che è stato impedito l’imbarco a 21 attivisti. Le persone colpite dal divieto erano state avvertite, ha aggiunto. Anche in questo scalo si è svolta una manifestazione, controllata da alcuni agenti.

L’imbarco è stato rifiutato anche a diverse persone all’aeroporto parigino Charles de Gaulle mentre cercavano di partire per Tel Aviv, su voli Lufthansa e Swiss, hanno commentato gli attivisti – il check point è a Parigi”.

Secondo quanto riferisce Swiss, le compagnie aeree non possono far salire a bordo passeggeri senza permesso di entrata in Israele. Quest’ultimo ha già fornito anticipatamente una lista di persone indesiderate, il cui biglietto di viaggio verrà annullato.

In totale Israele si aspetta che nel corso della giornata odierna giungano dall’Europa una ventina di voli con a bordo centinaia di simpatizzanti pro palestinesi. La radio israeliana, citata dall’agenzia tedesca dpa, afferma che all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv sono stati appositamente dislocati 650 poliziotti.

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