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MO: Lieberman torna ad accusare Abu Mazen, gelo su dialogo

(Keystone-ATS) Il ministro degli esteri israeliano Avigdor Lieberman – in un’intervista alla Radio pubblica israeliana – è tornato oggi ad attaccare il presidente palestinese Abu Mazen (Mahmud Abbas) accusandolo di essere impegnato in una “politica di terrorismo” nei confronti di Israele.

Lo si legge sul sito del quotidiano Jerusalem Post. Lieberman, leader del partito di destra radicale laico “‘Israel Beitenu”, ha confermato nell’intervista anche le critiche rivolte ad Abu Mazen (riconosciuto in Occidente come un interlocutore moderato) nella lettera inviata ieri ai ministri degli Esteri del Quartetto (Usa, Ue, Onu e Russia) – e resa nota dal quotidiano Haaretz – nella quale ha sostenuto che il presidente palestinese rappresenti un ostacolo per la ripresa di trattative di pace con Israele.

Nella lettera aveva anche sollecitato nuove elezioni politiche nei Territori sostenendo di sperare che da queste potesse emergere “una leadership realistica” in grado di riprendere le trattative di pace.

La missiva di ieri ha subito innescato molte polemiche: non solo con i dirigenti palestinesi di Ramallah – che gli hanno immediatamente risposto per le rime – ma anche con lo stesso premier Benyamin Netanyahu secondo cui Lieberman “non ha rappresentato posizioni del governo”.

Lieberman oggi ha anche denunciato Abu Mazen per aver definito Israele “uno Stato dell’apartheid” e per i suoi sforzi indirizzati a cercare il riconoscimento dello Stato palestinese all’Onu.

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