Prospettive svizzere in 10 lingue

Morto un migrante nell’Eurotunnel, assalti ai treni

(Keystone-ATS) Giornata nera per i migranti a Parigi e Calais. Il corpo senza vita di un ragazzo sudanese di trent’anni è stato ritrovato questa mattina nel terminal d’accesso dell’Eurotunnel, preso d’assalto per la seconda notte consecutiva da migliaia di clandestini.

Alla Gare du Nord di Parigi un egiziano sans-papiers è invece rimasto fulminato dall’alta tensione nel tentativo di introdursi clandestinamente a bordo di un treno Eurostar per Londra. L’uomo è stato trasportato al reparto grandi ustionati dell’ospedale Saint-Louis dove combatte tra la vita e la morte.

L’acuirsi dell’emergenza nel terminal Eurotunnel risale a martedì notte, quando almeno 2200 persone hanno invaso l’area di 350 ettari nella speranza di riuscire a saltare su uno dei convogli ferroviari che in 35 minuti raggiungono l”eldorado’ britannico.

Un copione che si è ripetuto la notte scorsa. Solo che questa volta ci è scappato il morto: il nono tra i migranti nel sito di Eurotunnel da inizio giugno. La vittima sarebbe rimasta schiacciata da un camion in uscita. All’imbocco del tunnel i convogli viaggiano a una velocità di 30-50 chilometri orari. Nelle ore notturne viaggiano soprattutto vagoni scoperti, adibiti al trasporto merci, sui cui è più facile saltare o trovare appiglio.

Ormai da settimane, il consorzio franco-britannico che gestisce l’infrastruttura denuncia l’inerzia dei governi di Parigi e Londra invocando un dispositivo più “appropriato”.

Eurotunnel dichiara di aver bloccato con i propri mezzi ben 37’000 individui da inizio gennaio, ma ora ritiene di non essere più in grado di gestire la situazione. L’amministratore delegato, Jacques Gounon, ha denunciato in radio “invasioni massicce, sistematiche” e “forse anche organizzate”.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR