Moutier, giurassiani e probernesi incominciano a radunarsi
(Keystone-ATS) I giurassiani sono affluiti numerosi questo pomeriggio a Moutier, i cui cittadini decidono oggi della loro appartenenza cantonale. Diverse centinaia di persone sono radunate davanti all’Hôtel de la Gare, bastione del Movimento autonomista giurassiano.
Sono presenti non soltanto abitanti di Moutier, ma pure giurassiani venuti appositamente in treno da Delémont, fra i quali diversi politici ed ex “ministri”. La folla brandisce le bandiere rosso-bianche del Giura e intona a tratti la “Rauracienne”, l’inno del cantone.
I dirigenti del comitato “Moutier ville jurassienne” tentano di temperare l’entusiasmo dei più accaniti sostenitori del trasferimento di Moutier al Giura, mentre le forze dell’ordine sorvegliano la situazione da lontano.
Dall’altra parte della cittadina si stanno assembrando anche i sostenitori della permanenza nel canton Berna. Il portavoce del comitato “Moutier-Prévôté”, Patrick Röthlisberger, è convinto che la cittadina rimarrà bernese, anche se il risultato dell’odierna consultazione sarà serrato.
“Il cuore degli abitanti è forse con il Giura, ma il loro portamonete è bernese”, ha dichiarato all’ats. I severi controlli decisi dall’Ufficio federale di giustizia (UFG) ritarderanno la proclamazione dei risultati, che non dovrebbero essere conosciuti prima delle 16:30-17:00.
Qualora il risultato dovesse essere particolarmente stretto non è escluso un secondo conteggio. Ha richiesto parecchio tempo il confronto fra il documento di legittimazione e il registro elettorale, spiega il responsabile degli osservatori federali che hanno sorvegliato lo spoglio dei voti, Jean-Christophe Geiser. “La cifra che sarà pubblicata dovrà essere assolutamente affidabile e dunque inattaccabile”.
