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Musica: Ema incoronano Eminem, Miley fuma spinello

(Keystone-ATS) Uno spinello acceso sul palco in onore di Amsterdam, patria dei coffee shop. Questa volta Miley Cyrus non ha esagerato con le movenze hot, ha scelto un’altra strada per stupire il pubblico degli European Music Awards (Ema). Niente seni in vista e lingua sempre a posto. Un accenno di twerking, la danza a colpi di natiche sfoggiata ai Video Awards di New York, non poteva mancare, ma nulla più.

Il colpo di scena nel finale quando la pop star, tutina minimal e trampoli ai piedi, è salita sul paco per ricevere il premio al miglior video per “Wrecking Ball”: “ho trovato questo nella borsetta”, ha detto prima di accendersi lo spinello e fuggire via.

Miley a parte, la ventesima edizione dello show, nel nuovissimo Ziggo Domme di Amsterdam, sarà ricordata come l’anno in cui Eminem è stato incoronato con il Global Icon Award, il premio per i grandi della musica. Il bad boy del rap ha visto anche nella categoria Best Hip Hop, raggiungendo quota 14 premi agli Ema, record di sempre.

Eminem ha ringraziato tutti, fan compresi, senza esagerare con le parole. Profilo basso, ha preferito scuotere i 17 mila dell’arena con le note di “Berzerk!” e “Rap God”. T-shirt, giubbino e jeans, come avesse messo addosso la prima cosa trovata nell’armadio, è venuto fuori da una cassa acustica gigante.

Decisamente più spumeggiante Katy Perry, che è andata a prendersi il Best Female Award in gonnellina nera trasparente. Sulle note della sua “Unconditionally” la pop star si è issata a dieci metri da terra, con una decina di ballerini scalpitanti sotto la sua enorme gonna multicolore. Spettacolare il gioco di luci quando è rimasta con un body ricoperto di specchi che rifletteva i fasci dei led utilizzati per illuminare lo Ziggo Dome.

Meno acrobatica l’esibizione di Miley Cyrus che ha aperto lo show, scendendo da un’astronave, accompagnata dalla nana Little Britney. Vestito grigio metallizzato in stile spaziale, ben coperta, sulle note di “We can’t stop”, è stata accolta da un gruppo di alieni in nero con uno dei quali ha accennato la danza a colpi di natiche già vista ai Video Music Awards di Amsterdam.

Allora il partner era Robin Thicke, che questa volta ha eseguito in solitario le sue ‘Blurred Lines’ e ‘ I feel good’. A condurre la serata Redfoo che dopo un avvio in completo nero, dicendo di sentirsi troppo vestito, si è tolto l’abito con un colpo solo rimanendo in mutande. Occhialoni bianchi, capelli sparati, non ha tradito le attese di chi attendeva di vederlo nei mille suoi abiti sgargianti.

Non era ad Amsterdam, ma Justin Biebier non poteva mancare tra i vincitori: per la quarta volta di fila ha fatto suo il premio per il miglior artista maschile. Era invece al Ziggo Domme, dopo l’ottima accoglienza al Festival del Film di Roma, Jared Leto che con i Thirty Seconds to Mars ha ricevuto il premio Best Alternative prima di invitare il pubblico a un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del tifone. Bruno Mars si è aggiudicato il Best Song con “Locked Out Of Heaven”.

Nella performance di “Gorilla” è spettacolare il gioco di fasci di luce che illuminano il palazzetto, mentre una pole dancer l’accompagna. Un altro pezzo da novanta del rap, Snoop Dog, si è invece lanciato in una speciale performance di “Gin and Juice” con il dj di casa Afrojack in collegamento dal clun Melkweg.

In scena anche il rock dei Kings of Leon con “Beautiful war” e dei Killers con “Shot at the night” e “Mr. Brightside”, oltre agli Imagine Dragons con ‘Radioactivè e Icona Pop con ‘I love it’. Delusione per Marco Mengoni che correva per il Best Worldwide Act andato al cinese Chris Lee.

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