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Napolitano a Berna e Lugano la settimana prossima

(Keystone-ATS) Come preannunciato, il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano giungerà in Svizzera il 20 maggio per una visita di Stato di due giorni: dopo una prima giornata nella città federale, dove sono in programma colloqui ufficiali con il presidente della Confederazione Didier Burkhalter e diversi consiglieri federali, Napolitano si recherà in Ticino il 21 maggio, dove sarà ricevuto – assieme a Burkhalter – dal Consiglio di Stato.

“La visita di Stato del presidente italiano sarà l’occasione per sottolineare l’ottima qualità e l’intensità delle relazioni bilaterali tra i due Paesi e per promuovere una cooperazione ancora più stretta con l’Italia”, indica oggi una nota del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). Napolitano, che sarà accompagnato dalla ministra degli esteri italiana Federica Mogherini, verrà ricevuto dal Consiglio federale in corpore martedì mattina sulla Piazza della cattedrale di Berna.

Seguiranno poi i colloqui ufficiali che riguarderanno essenzialmente le relazioni bilaterali in materia economica e fiscale, e a cui prenderanno parte – oltre al presidente della Confederazione – anche i consiglieri federali Doris Leuthard, Eveline Widmer-Schlumpf e Johann Schneider-Ammann. La prima giornata si concluderà con una cena di gala, precisa ancora il DFAE.

Il 21 maggio Napolitano e Burkhalter, accompagnati dalle rispettive delegazioni, si trasferiranno a Lugano, dove saranno accolti dal Consiglio di Stato del canton Ticino. È anche prevista una visita all’Università della Svizzera italiana.

L’ultima visita di Stato di un presidente della Repubblica italiana in Svizzera risale al maggio del 2003, quando questa carica era occupata da Carlo Azeglio Ciampi. Nel gennaio scorso, in occasione di una visita di lavoro, l’allora ministro dell’economia e delle finanze italiano Fabrizio Saccomanni aveva incontrato a Berna, la consigliere federale Eveline Widmer-Schlumpf e inaugurato la seconda edizione del Forum per il dialogo tra Italia e Svizzera, insieme al presidente della Confederazione Didier Burkhalter.

“Nella Confederazione, vivono circa 500’000 cittadini italiani, che rappresentano un importante fattore umano nelle relazioni tra i due Paesi”, sottolinea il DFAE. I cittadini svizzeri residenti nella vicina Penisola erano nel 2013 poco più di 50’000. L’Italia, che assumerà la presidenza dell’UE nel secondo semestre del 2014, è il terzo partner commerciale della Svizzera, dopo Germania e Stati Uniti.

Negli ultimi anni le relazioni tra i due Paesi si sono deteriorate, in particolare in ambito fiscale, a causa delle “black list” italiane per imprese e persone svizzere e del contenzioso sul trattamento fiscale dei circa 60’000 frontalieri italiani, che godono – secondo il Ticino – di un’imposizione fiscale troppo benevola.

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