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Nazionale: il sistema di controllo della LAMal va modificato

(Keystone-ATS) Una soluzione dovrà essere trovata per evitare che i medici generici, allarmati dai controlli delle casse malattia, abbandonino i pazienti affetti da patologie croniche. Con 99 voti contro 38, il Consiglio nazionale ha accettato oggi di rivedere in questo senso la Legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal).

Professionisti e assicuratori avranno un anno per mettersi d’accordo. Scaduto questo termine il Consiglio federale imporrà una soluzione. Visto un primo incontro costruttivo, il ministro della sanità Didier Burkhalter prevede che non sarà necessario forzare la mano.

All’origine del problema: i controlli delle casse malattia per verificare l’economicità delle cure prestate. Non sono tanto contestati i controlli, quanto il metodo scelto per condurli, ha spiegato Ignazio Cassis (PLR/TI) a nome della commissione.

I medici che si prendono cura di pazienti con malattie croniche gravi e complesse si sentono discriminati. Temendo di dover rimborsare determinate spese alle assicurazioni, potrebbero abbandonare i malati. I più colpiti dal problema sono i medici di famiglia, ha proseguito Cassis.

Il Parlamento ha deciso di intervenire sulla base di tre iniziative parlamentari di Bea Heim (PS/SO), Thérèse Meyer (PPD/FR) e Ignazio Cassis. La revisione della LAMal, sulla quale il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi, fa seguito anche alle critiche espresse dal Tribunale Federale.

Secondo la commissione, le parti in causa dovranno tener conto della qualità delle prestazioni e del tasso dei malati. Più trasparente, il nuovo sistema dovrà essere applicabile su tutto il territorio.

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