Nel mondo 3000 bimbi a giorno muoiono per nascite pretermine
Più di 3000 bambini muoiono ogni giorno per complicazioni legate alla nascita pretermine e proprio queste costituiscono il nemico numero uno al mondo per i neonati, ovvero superano tutte le altre cause di mortalità infantile.
Dei circa 6,3 milioni di decessi di bambini al di sotto dei cinque anni nel 2013, le complicanze dovute a nascite pretermine hanno causato 1,1 milioni di morti. Più della polmonite (935.000) e di complicanze legate al parto (720.000).
A dirlo sono i risultati degli ultimi studi in materia, pubblicati sulla rivista 'Lancet', in occasione della Giornata Mondiale della prematurità, che si celebra oggi.
Dal 2000, il tasso di mortalità in tutto il mondo dei bambini sotto i cinque anni è diminuito grazie ai progressi compiuti contro le morti per polmonite, diarrea, morbillo, HIV e tetano. Al contrario, i tassi di mortalità prematura sono sì calati, ma il numero di nascite pretermine continua ad aumentare. In particolare nel 2013, secondo lo studio condotto dal gruppo di ricerca coordinato da pretermine continua ad aumentare. In particolare nel 2013, secondo lo studio condotto dal gruppo di ricerca coordinato da Robert Black della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health, insieme alla Organizzazione Mondiale della Sanità e alla London School of Hygiene & Tropical Medicine, le complicanze dovute a nascite pretermine hanno causato 965'000 decessi nei primi 28 giorni di vita e 125'000 morti tra bimbi di età compresa tra un mese e cinque anni.
I paesi con il più alto numero di bambini sotto i cinque anni che muoiono per complicazioni dovute alla nascita pretermine sono India (361'600), Nigeria (98'300), Pakistan (75'000), Congo (40'600), Cina (37'200). I paesi con la più alta percentuale di decessi sotto i cinque anni derivanti da complicazioni alla nascita pretermine sono, invece, Macedonia (51%), Slovenia (47,5%), Danimarca (43%), Serbia (39,8%), Regno Unito (38,7%).
"In occasione della Giornata Mondiale, esorto tutti i partner a riconoscere l'importanza fondamentale di affrontare la prematurità mentre ci sforziamo di migliorare la salute delle donne e dei bambini", ha detto il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon.