Nucleare: Francia; Greenpeace blocca carico uranio a Russia
PARIGI - La polizia francese è riuscita soltanto stamattina a portare via a Cherbourg (nord) un militante dell'organizzazione ambientalista Greenpeace che si era incatenato a un binario per impedire il passaggio di un treno carico di scorie nucleari e diretto in Russia.
Il treno, che trasporta un carico di uranio impoverito proveniente dall'industria Areva di Pierrelatte, nel centro della Francia, è arrivato poco prima delle 8:30 a Cherbourg, dove un'imbarcazione battente bandiera maltese è attesa nei prossimi giorni per imbarcare le scorie.
Una trentina fra gendarmi e poliziotti sono intervenuti all'alba per portar via Yannick Rousselet, responsabile della campagna 'Energie/Nucleaire' di Greenpeace France, che da ieri sera era incatenato e disteso sui binari. Rousselet viene interrogato in queste ore dalla polizia, ha fatto sapere Greenpeace.
L'organizzazione chiede da tempo una moratoria sulle esportazioni di uranio verso la Russia, fin quando le inchieste disposte dal ministro dell'Ambiente, Jean-Louis Borloo sul futuro di tali esportazioni verso quel paese non saranno concluse. Secondo Areva, l'uranio impoverito è spedito in Russia per essere ri-arricchito e rimandato indietro in Francia, dove servirà a fabbricare combustibile nucleare. Ma secondo Greenpeace, che si basa su un rapporto che presenta come ufficiale, "dal 2006, 33.000 tonnellate di uranio sono state esportate in Russia (23.540 tonnellate impoverite) e soltanto 3.090 ne sono state rispedite in Francia". Il resto sarebbe stato "abbandonato sul posto", stando al rapporto.