MOSCA - Il dossier nucleare iraniano, fonte di grande preoccupazione della comunità internazionale, si è arricchito oggi di un nuovo elemento che porta in Kazakhstan. Secondo il giornale londinese "The Guardian" infatti, l'Iran sarebbe vicino alla firma di un accordo per l'acquisto di 1.300 tonnellate di minerali di uranio dalla repubblica ex sovietica dell'Asia centrale, che è il primo produttore mondiale di uranio.
Smentite di tale notizia sono prontamente giunte sia da Astana sia da Teheran, anche se probabilmente non serviranno a eliminare sospetti e congetture.
Il ministero degli esteri kazakho ha parlato di "insinuazioni infondate" che provocano "danno alla reputazione del paese". Tutte le attività del Kazakhstan nel campo dell'uranio - ha sottolineato il portavoce del ministero Erzhan Ashikbaiev - rispettano in pieno le regole e i principi dell'Aiea (Agenzia internazionale dell'energia atomica).