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Oltre 200 casi di coronavirus, tendenza in aumento

Daniel Koch ha fatto un bilancio dei casi di coronavirus in Svizzera KEYSTONE/ALESSANDRO DELLA VALLE sda-ats

(Keystone-ATS) Sono finora 181 – e altri 29 sospetti – i casi di infezione da coronavirus (Covid-19) in Svizzera.

Lo ha dichiarato oggi Daniel Koch, capo della Divisione malattie trasmissibili dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), durante la tradizionale conferenza stampa dopo la seduta settimanale del Consiglio federale, alla quale era presente anche il ministro Alain Berset.

Secondo Koch ci saranno in ogni caso altre infezioni. Insomma “questa ondata arriverà”, ha spiegato l’alto funzionario, rimarcando che se i primi casi riguardavano persone infettatesi all’estero – specie Italia e Francia – ora i contagi avvengono all’interno del Paese. In ogni caso, la situazione in Svizzera non è paragonabile a quella che sta vivendo l’Italia, ben più grave.

Koch, come anche Berset, ha detto che è giunta l’ora della solidarietà, specie per tutelare le persone più a rischio, ossia gli anziani sopra i 65 anni e i soggetti affetti da malattie gravi, come il cancro.

Koch ha quindi invitato soprattutto a non intasare i pronti soccorso per un nonnulla, e ciò vale soprattutto per i bambini, i quali hanno dimostrato una forte resistenza al virus. Per quanto riguarda le scuole, è chiaro che secondo Koch se i piccoli hanno la febbre vanno tenuti a casa. Tuttavia ha ricordato che le scuole rimangono aperte, anche per proteggere al meglio i nonni che dovrebbero occuparsi dei nipoti.

Secondo Koch, qualora fosse necessario andare al pronto soccorso perché la situazione si aggrava, allora ci si deve annunciare. Koch ha pure segnalato nuove misure dirette ai medici riguardanti le case per anziani che entreranno in vigore da lunedì.

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