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Onu: commissario Unhcr denuncia xenofobia crescente

(Keystone-ATS) L’Alto commissario Onu per i rifugiati Antonio Guterres ha denunciato oggi a Ginevra la diffusione di “sentimenti xenofobi e razzisti” contro gli stranieri, alimentati da “politici populisti ed elementi irresponsabili nei media che sfruttano i sentimenti di paura e insicurezza per fare degli stranieri dei capri espiatori”.

“I rifugiati non sono una minaccia per la sicurezza, ma le prime vittime dell’insicurezza”, ha detto aprendo al Palais des Nations di Ginevra, la più imponente conferenza ministeriale su rifugiati e apolidi nei 60 anni di attività dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr).

Tra i ministri presenti in sala, anche la Segretaria di Stato Usa Hillary Clinton. Guterres ha lanciato un appello a rafforzare il sistema internazionale in favore dei milioni di apolidi e persone costrette alla fuga.

La Conferenza di Ginevra – in programma fino a domani – rappresenta infatti il culmine degli sforzi messi in atto dall’Unhcr per ottenere un rinnovato sostegno e nuovo impulso in favore dei trattati giuridici fondamentali che consentono all’Agenzia di garantire protezione e assistenza a rifugiati e apolidi. Si svolge inoltre nell’anno – il 2011 – del 60/o anniversario della Convenzione sui rifugiati e il 50/o della Convenzione sulla riduzione dell’apolidia.

Ed è sugli apolidi che si è soffermata Clinton nel suo intervento, ponendo l’accento sull’inaccettabile discriminazione delle donne, che è “una delle maggiori causa dell’apolidia”. Nel mondo, “almeno 30 Paesi impediscono alle donne di acquisire, conservare o trasmettere la loro cittadinanza ai loro figli o ai loro mariti stranieri”, ha detto. L’Unhcr auspica che la conferenza consentirà di guadagnare un maggior sostegno in favore delle persone costrette a fuggire dai propri luoghi d’origine e delle persone senza nazionalità.

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