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ONU: Premier iracheno, “metro di Parigi e New York mirino Isis”

(Keystone-ATS) Parigi e New York nel mirino dei jihadisti dell’Isis. A lanciare l’allarme è il premier iracheno, Haider al Abadi, che proprio da New York parla di “attacchi imminenti” alle linee della metropolitana.

Le sue parole piombano nel mezzo dell’Assemblea generale dell’Onu e – se possibile – alzano ancor di più il livello di allerta antiterrorismo negli Stati Uniti e in Francia. Anche se la Casa Bianca predica prudenza: “Non ci sono conferme di minacce terroristiche specifiche come quelle denunciate dal premier iracheno”.

Comunque, spiega la portavoce del Consiglio nazionale della sicurezza, Caitlin Hayden, gli Usa “stanno verificando queste informazioni”. Del resto a mettere tutti in guardia nelle ultime ore era stato anche il capo della polizia di New York, William Bratton, parlando di rischio attentati mai così elevato dall’11 settembre 2001.

E il presidente Barack Obama aveva confermato come i raid aerei contro i jihadisti dell’Isis e di al Qaida in Siria erano scattati per sventare un attacco all’America e all’Occidente. In particolare – hanno spiegato gli 007 Usa – con bombe sugli aerei di linea. Ordigni camuffati da tubetti del dentifricio o da smartphone.

Dunque, le parole di al Abadi non sorprendono più di tanto, e aumentano la preoccupazione di “azioni di rappresaglia” da parte dei jihadisti su entrambe le sponde dell’Atlantico. Il premier iracheno, in particolare, ha spiegato di essere stato informato dei piani per attaccare stazioni della metro in Francia e negli Usa solo nelle ultime ore dai servizi di Baghdad. Servizi che avrebbero scoperto l’esistenza del disegno criminale senza però essere riusciti, almeno per il momento, a mandate all’aria i piani dei terroristi.

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