BERLINO - Nell'anno di crisi l'Opel ha riconquistato il secondo posto nella classifica delle nuove immatricolazioni in Germania. Grazie agli incentivi di rottamazione e ai nuovi modelli il numero di auto vendute è salito del 31% a circa 339 mila unità. I lavoratori hanno invece respinto oggi il piano di risanamento di General Motors (GM).
L'Opel detiene ora l'8,9% del mercato tedesco, piazzandosi al secondo posto dietro alla Volkswagen. Nel 2008 la casa automobilistica di Ruesselheim era stata sorpassata da Bmw e Mercedes. Per il nuovo modello 'Astra', presentato poche settimane fa, ci sono già 60 mila prenotazioni in tutta Europa.
Il presidente dei consigli di fabbrica della Opel, Klaus Franz, ha respinto il piano di risanamento presentato da GM. "E' inaccettabile - ha detto - una riduzione di 9 mila posti di lavoro in Europa". Secondo Franz, tagli di questa portata sarebbero "insensati", perché entro il 2013 circa 50 mila posti si libereranno alla Opel e alla Vauxhall con pensionamenti e la fluttuazione naturale.