Il muro di protezione contro un rafforzamento eccessivo del franco si ritrova davanti alla maggiore messa alla prova degli ultimi due anni: la debolezza congiunturale nell'Eurozona e l'allentamento della politica monetaria da parte della Banca centrale europea (BCE) hanno avvicinato l'euro alla soglia di cambio minimo con il franco fissata dalla Banca nazionale svizzera (BNS). Anche l'iniziativa sull'oro in votazione il 30 novembre, che obbligherebbe l'istituto centrale ad acquistare ingenti quantità del metallo prezioso, fa vacillare il tasso di cambio minimo.

Diversi analisti dubitano infatti che se il testo venisse approvato alle urne la BNS sarebbe ancora in grado di acquistare abbastanza euro per difendere la soglia di 1.20 franchi rispetto alla moneta unica. Il margine di manovra verrebbe ad ogni modo fortemente ridotto.

Oggi l'euro veniva scambiato a 1,2010 franchi, il livello più basso da 26 mesi.