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Pakistan: inferno in fabbrica, oltre 300 bruciati vivi

(Keystone-ATS) Il Pakistan ha vissuto oggi una delle sue giornate più nere, non per un attentato terroristico ma per la mancanza di sicurezza sul lavoro che ha ucciso oltre 310 operai, bruciati vivi nel rogo di due fabbriche a Lahore e a Karachi, le due più grandi e caotiche metropoli pachistane.

Le due sciagure sono avvenute a poche ore una dall’altra e sembra anche per lo stesso motivo, una fiammata uscita dal generatore elettrico usato per far fronte ai frequenti black out di questi giorni di piogge monsoniche record.

Mentre nell’incendio della fabbrica di sandali di plastica a Lahore sono morte carbonizzate 21 persone, a Karachi il bilancio è ben più pesante nell’azienda di abbigliamento “Ali Enterprise”, una palazzina di tre piani trasformata in un inferno di fuoco per ben 18 ore. In serata il conteggio delle vittime si è fermato a 289.

Ma mancherebbero all’appello ancora diversi operai. I vigili del fuoco devono ancora perlustrare completamente un grande scantinato con le inferriate alle finestre, dove decine di lavoratori sono stati intrappolati. In quel momento in tutto lo stabile c’erano circa 500 persone. Le oltre 20 squadre di vigili del fuoco impiegate sono riuscite ad estinguere le fiamme solo in mattinata.

Alla tragedia si sarebbe aggiunto il comportamento senza scrupolo dei responsabili del personale. Dal racconto di testimoni emerge che subito dopo il divampare delle fiamme, verso le 18.30 ora locale, hanno ordinato di chiudere tre delle quattro porte di ingresso per evitare possibili furti di denaro o di materiale limitando così le possibilità di fuga.

Decine di lavoratori si sono gettati dalle finestre del primo e secondo piano ancora prima che arrivassero i pompieri per sfuggire alle fiamme e al fumo soffocante. Hanno riportato diverse fratture ma sono riusciti a sopravvivere.

La sciagura, una delle più gravi per Karachi, megalopoli da 18 milioni di abitanti con un altissimo tasso di criminalità e corruzione, ha messo in luce le gravi carenze in tema di sicurezza industriale. Sembra che la maggior parte degli uffici e delle aziende non dispongano delle piu elementari norme anti incendio, mentre i controlli sono carenti.

Il governo provinciale del Sindh ha avviato una commissione di inchiesta per accertare cause e responsabilità, mentre la polizia ha spiccato un mandato di cattura sui responsabili della fabbrica che produce abbigliamento destinato all’esportazioni.

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