Prospettive svizzere in 10 lingue

Papillomavirus: aumenta vaccinazione maschi in Svizzera

(Keystone-ATS) I cantoni fanno sempre più vaccinare i maschi contro il Papillomavirus umano (HPV) seguendo una raccomandazione in tal senso dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP).

Inoltre, la copertura vaccinale delle 18-24enni è di circa il 50% più elevata rispetto alle classi d’età superiori. È quanto emerge da un sondaggio realizzato nel 2014 su mandato dell’UFSP.

“Se le campagne di vaccinazione contro il cancro del collo dell’utero variano a seconda dei cantoni, tutti hanno seguito e sviluppato le nostre sollecitazioni”, ha dichiarato all’ats la dottoressa Anne Spaar, collaboratrice dell’UFSP. Oggi le autorità cantonali propongono di farsi vaccinare sia alle adolescenti che agli adolescenti. Si riscontrano invece differenze quanto al medico che somministra il vaccino.

Dall’inchiesta risulta infatti che l’86% delle femmine romande tra gli 11 e 14 anni effettua la prima vaccinazione contro l’HPV presso un servizio sanitario scolastico, contro il 22% delle giovani svizzerotedesche e lo 0% di quelle Ticinesi. Queste ultime prediligono di gran lunga (87%) farsi vaccinare da un pediatra. In questo caso la percentuale scende al 7% nella Svizzera romanda e sale al 33% in quella tedescofona.

Anche nella classe d’età tra i 15 e i 19 anni la tendenza è simile: le Romande (48%) preferiscono una vaccinazione presso il servizio sanitario scolastico. Le Ticinesi si fanno invece vaccinare più sovente dal medico di famiglia (40%) o dal ginecologo (22%). Nella Svizzera tedesca le tre possibilità si equivalgono: 34% vanno dal ginecologo, 31% dal medico di famiglia e 24% dal servizio sanitario scolastico.

Per quanto riguarda la copertura vaccinale il 53,4% delle 18-24enni svizzere si è vaccinata contro l’HPV, mentre tra le 25-49enni questa percentuale scende al 2,5%. Anche qui si riscontrano talune differenze a dipendenza delle regioni linguistiche: il 68,1% delle romande tra i 18 e 24 anni si sono fatte vaccinare, seguono le Ticinesi (63,3%) e più staccate le svizzerotedesche (47,4%).

Dal luglio 2016, la vaccinazione contro il cancro del collo dell’utero è gratuita per maschi e femmine dagli 11 e i 26 anni, anche se l’UFSP e la Commissione federale per le vaccinazioni raccomandano di agire soprattutto tra gli 11 e i 14 anni. Un certo numero di cantoni ha istituito programmi misti di vaccinazione in età scolastica dal prossimo agosto.

Attualmente due vaccini sono commercializzati. La Confederazione ha lanciato nel 2008 un programma di vaccinazione gratuita delle ragazze, che è stato prolungato anche per i maschi fino al 2017. L’obbiettivo è di evitare circa 2000 casi di lesioni precancerose, 160 tumori dichiarati del collo dell’utero e 50 decessi all’anno.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR