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Parte sessione dei giovani, in 200 discutono per 4 giorni

I ragazzi impegnati durante la sessione giovanile dell'anno scorso. KEYSTONE/PETER SCHNEIDER sda-ats

(Keystone-ATS) È iniziata oggi a Berna e proseguirà fino a domenica la 28esima Sessione federale dei giovani. Per quattro giorni, 200 ragazzi di età compresa fra i 14 e i 21 anni discuteranno di questioni politiche attuali e svilupperanno posizioni da sottoporre al Parlamento.

Gli scioperi climatici dimostrano che i giovani vogliono avere voce in capitolo, scrivono gli organizzatori in una nota. Soprattutto ora che in migliaia scendono in piazza per farsi sentire, è particolarmente importante offrire l’opportunità di esprimersi in seno alle istituzioni elvetiche, si legge ancora nel comunicato.

Fra i temi di attualità affrontati, oltre a quello ambientale, vi sono per esempio la parità salariale tra uomo e donna, nonché la protezione dei dati nella sanità, ma anche il panorama mediatico svizzero, i diritti dei bambini e l’e-voting.

I protagonisti, scelti tramite una selezione volta a garantire la più ampia rappresentanza possibile, riceveranno la visita di alcuni parlamentari, che racconteranno la vita quotidiana dei politici nella Berna federale. Il vicecancelliere Viktor Rossi accoglierà i ragazzi sabato pomeriggio nella sala del Consiglio Nazionale per l’apertura della sessione vera e propria, quella plenaria.

Nel corso della giornata, i partecipanti dibatteranno a proposito delle rivendicazioni formulate precedentemente all’interno dei 12 gruppi di lavoro in cui sono stati suddivisi. Quelle adottate saranno consegnate alla presidente del Nazionale Marina Carobbio (PS/TI).

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