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Pasqua ebraica, Israele eleva allerta, chiude territori

(Keystone-ATS) In occasione della Pasqua ebraica – che inizia stasera e durerà una settimana – Israele ha elevato lo stato di allerta e ha imposto la chiusura dei valichi di transito con la Cisgiordania fino alla nottata di sabato.

A Eilat (Mar Rosso) – dove ieri sono esplosi tre razzi Grad che non hanno provocato vittime – la vita si svolge regolarmente e molte migliaia di turisti si preparano a trascorrervi comunque le vacanze pasquali.

Israele è sicuro che quei razzi siano stati sparati dal Sinai egiziano – ha confermato oggi alla radio militare il vice premier Silvan Shalom – anche se le autorità egiziane si dicono estranee all’attacco.

Anche Hamas (pure chiamato in causa da Israele) ha affermato di non essere coinvolto in alcun modo nell’attacco a Eilat. Da parte loro i responsabili israeliani alla sicurezza hanno ribadito oggi che l’ingresso nel Sinai egiziano è oltremodo pericoloso per i cittadini di Israele, per la presenza di cellule armate.

Anche le visite in Turchia sono definite in questo momento pericolose per i cittadini israeliani. All’interno di Israele, misure particolari di sicurezza sono state adottate nelle principali città e lungo i confini con il Libano e la Siria.

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