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Pena morte: Pakistan impicca killer governatore antiblasfemia

(Keystone-ATS) La guardia del corpo che aveva ucciso il governatore della provincia pachistana del Punjab Salman Taseer perché aveva criticato la legge anti blasfemia è stato impiccato stamane in una prigione di Rawalpindi. Lo riferiscono i media locali.

Mumtaz Qadri, reo confesso e condannato a morte da un tribunale anti terrorismo, aveva assassinato il politico nel gennaio del 2011.

La notizia dell’esecuzione ha già sollevato diverse proteste dei fondamentalisti islamici. Il corpo di Qadri è stato consegnato ai familiari. È previsto un funerale nel parco Liaqat Bagh Rawalpindi, dove nel 2007 è stata uccisa la leader Benazir Bhutto.

Secondo la stampa, si prevede la partecipazione di una grande folla proveniente da tutto il Paese. È stata rafforzata la sicurezza nella capitale per pausa di disordini. Alcuni dimostranti si sono radunati alla periferia e hanno bloccato un’autostrada. Altre proteste sono in corso nella metropoli di Karachi e a Lahore.

Qadri aveva ucciso il governatore Salman Taseer in pieno giorno in un mercato di Islamabad per le sue idee a proposito della legge sulla blasfemia che era stata applicata al caso di Asia Bibi, la donna cristiana nel braccio della morte con l’accusa di aver insultato il profeta Maometto in una lite con alcune compagne nel 2009. La condanna a morte era stata confermata dalla Corte Suprema nell’ottobre del 2015 e anche domanda di grazia era stata poi respinta dal presidente Mamnoon Hussain.

Dopo l’assassinio, Qadri è diventato un ‘eroe’ tra i radicali mussulmani a tal punto da essere onorato con petali di rose durante le sue apparizioni in tribunale.

In seguito alla strage della scuola militare di Peshawar nel dicembre 2014 il governo del premier Nawaz Sharif ha deciso di sospendere la moratoria unilaterale sulle esecuzioni dei terroristi e anche criminali comuni. Da allora sono saliti sulla forca 332 condannati a morte.

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