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Pernottamenti in luglio in calo, specie nei Grigioni

(Keystone-ATS) La forza del franco rispetto a euro e dollaro si ripercuote sui pernottamenti che in luglio hanno registrato un calo del 3,5% rispetto allo stesso mese del 2010, a 2,4 milioni. Sono scese tanto le presenze straniere (-4%, pari a -99 mila) quanto quelle indigene (-2,7%, -49 mila). L’Ufficio federale di statistica (UST) chiama tuttavia in causa anche le condizioni meteo particolarmente fredde e piovose di luglio.

Per quanto riguarda le regioni turistiche i Grigioni presentano la maggiore regressione in termini assoluti, con 70’000 pernottamenti in meno (-10%) rispetto a luglio 2010. In Ticino il calo è stato del 3,1% (-12’412).

Il numero cumulato di pernottamenti da gennaio a luglio è pari a 21,6 milioni, il che corrisponde a un calo dello 0,8% (-184’000 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente). La domanda degli ospiti stranieri presenta una flessione di 194’000 (-1,6%), per un totale di 12,3 milioni di unità. La domanda interna, dal canto suo, ha registrato 9,3 milioni di pernottamenti, con un leggero aumento dello 0,1% (+9800).

In luglio, come detto, gli ospiti indigeni sono calati, ma anche quelli provenienti dai paesi europei (-8,8%), in particolare da Germania (-12%), Paesi Bassi (-14%), Regno Unito (-11%) e Belgio (-8,7%). Più contenuto la flessione di Italia (-7,6%) e Francia (-3,7%). La Russia, invece, presenta un incremento di 3400 unità (+9,2%).

Per quanto concerne il continente asiatico, il numero di notti in albergo è progredito di 35’000 unità (+7,3%). Un aumento delle presenze si segnala anche dal Brasile (+29%), dagli USA (+0,2%), dal continente oceanico (+13%) e africano (+9,5%).

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