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Petizione per una moratoria sulla tecnologia 5G

Una petizione che chiede una moratoria sullo sviluppo della tecnologia mobile 5G è stata depositata oggi. Immagine d'archivio. KEYSTONE/ANTHONY ANEX sda-ats

(Keystone-ATS) Una petizione che chiede una moratoria sullo sviluppo della tecnologia mobile 5G è stata depositata oggi presso il Dipartimento federale delle comunicazioni (DATEC). In totale sono state raccolte quasi 40’000 firme.

Secondo il testo del terapeuta Notburga Klett, con l’introduzione del 5G la Confederazione viola il suo dovere di protezione della salute e dell’ambiente. Si dimostra inoltre negligente nel dovere d’informazione della popolazione sugli effetti delle attuali frequenze utilizzate per la comunicazione, si legge in un comunicato del comitato della petizione.

Notburga Klett nel suo studio medico constata legami fra l’elettrosmog e le malattie croniche. A suo dire, il previsto sviluppo della rete rischia di moltiplicare le radiazioni.

Il tema del 5G fa molto discutere. Oltre alla petizione depositata oggi, è stata recentemente lanciata un’iniziativa popolare denominata “Per una telefonia mobile compatibile con la salute e a basso consumo energetico”.

Il comitato promotore avrà tempo fino al 15 di aprile per raccogliere le 100 mila firme necessarie. Il testo, che preconizza una modifica dell’articolo 118 della Costituzione federale, si propone di proteggere maggiormente la popolazione dalla radiazioni elettromagnetiche.

Entro la fine dell’anno è atteso un rapporto dell’Ufficio federale dell’ambiente (UFAM) sui rischi per la salute legati al potenziamento della tecnologia di telecomunicazione 5G.

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