ZURIGO - Il gigante petrolifero cinese Petrochina è la società al mondo con la maggiore capitalizzazione borsistica, pari a 347 miliardi di dollari. L'azienda è tornata al primo posto scalzando il concorrente americano ExxonMobil (325 miliardi), che gli aveva strappato lo scettro nel 2008.
Terza società - nella classifica stilata dal periodico economico svizzero "Stocks" - è Microsoft (267 miliardi), ancora ottava l'anno scorso, quarta Industrial & Commercial Bank of China (258), quinta la catena americana di commercio al dettaglio Wal-Mart (203). Seguono il gruppo petrolifero brasiliano Petrobras (202), la banca inglese HSBC (201), l'istituto cinese China Construction Bank (195), il gruppo minerario australiano BHP (193) e la società informatica Usa Google (190).
Prima impresa svizzera rimane Nestlé, 17esima con 175 miliardi, un posto in meno dell'anno scorso. Nello spazio di dodici mesi Roche (144 miliardi) scivola dal 21esimo al 30esimo posto, ma supera in tal modo Novartis (142 miliardi), scesa dal 20esimo al 32esimo rango.
Dopo il crollo subito l'anno scorso, quando era piombata al 122esimo posto, UBS ha guadagnato qualcosa, salendo al 108esimo rango con 57 miliardi: è però stata superata da Credit Suisse (60 miliardi), passata dal 177esimo al 97esimo posto. Le altre aziende svizzere nella classifica delle prime 250 mondiali sono Philip Morris (55esima), Xstrata (127esima), Alcon (139esima), ABB (156esima) e Zurich (225esima).
Dieci anni or sono la testa della graduatoria era dominata dalle società americane: fra le top ten solo tre - tutte telecom, la giapponese NTT, la sua filiale NTT Domco e Deutsche Telekom - non erano a stelle e strisce. Quest'anno invece fra le prime dieci solo quattro sono americane e ben tre sono cinesi.