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Più severità contro vandali ed estremisti, PPD

(Keystone-ATS) Per rimanere uno dei Paesi più sicuri del mondo, il PPD propone un giro di vite, specie per i teppisti e gli estremisti. Il divieto di qualsivoglia camuffamento durante le manifestazioni e l’allungamento della detenzione preventiva da 24 a 72 ore per i facinorosi a partire da 16 anni dovrebbero produrre l’effetto dissuasivo desiderato. Il partito propone anche provvedimenti per contrastare la criminalità itinerante e le minacce su Internet. .

L’idea di un inasprimento delle misure di sicurezza si giustifica, a detta del presidente del PPD, Christophe Darbellay, che ha presentato il documento sulla sicurezza della sua formazione, “con l’aumento del numero di furti e atti violenti”.

Questi fenomeni, confortati dalle statistiche, non fanno che aumentare il sentimento di insicurezza nella popolazione, ha rincarato Darbellay, secondo cui il PPD non intende fare il verso ad altri partiti con questo nuovo pacchetto di misure, bensì impedire che tali argomenti diventino appannaggio di estremisti. Un aumento della sicurezza passa anche da un rafforzamento dei corpi di polizia. A detta del consigliere nazionale vallesano, sono necessari 3 mila agenti e guardie di confine in più.

Il municipale bernese Reto Nause ha chiesto dal canto suo misure più stringenti nei confronti di quelle persone che, alla ricerca di sensazioni forti, cercano il confronto con la polizia per le strade, causando feriti e danni. In alcuni casi, questi teppisti non risparmiano nemmeno i soccorritori e i pompieri.

Per questo, Nause auspica il divieto di mascheramento durante le manifestazioni o gli eventi sportivi. Più volte chiesta, questa misura è sempre naufragata in parlamento. Nause vuole anche pene più severe per i teppisti. Le persone sospettate di danneggiamento durante sommosse andrebbero trattenute 72 ore invece delle 24 attuali. Tutti questi provvedimenti dovrebbero permettere di dare un nome e un cognome ai vandali, anche facendo capo a Internet. Nuove basi legali dovrebbero poi obbligare i social media, come Facebook, a collaborare con le autorità, ha detto Nause.

Il PPD chiede pure un inasprimento del diritto penale: pene senza condizionale andrebbero pronunciate con maggior frequenza e rapidità. Anche la videosorveglianza andrebbe estesa, secondo il PPD, partito per il quale è necessario fare concessioni a livello di libertà individuale in nome della sicurezza. I democristiani vedrebbero inoltre di buon occhio inchieste preventive segrete contro gli estremisti violenti e i pedofili che si aggirano su Internet.

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