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Pittura: Monet e gli altri, Normandia celebra impressionismo

(Keystone-ATS) ROUEN (FRANCIA) – La Normandia, patria dell’impressionismo, celebra durante l’estate i suoi maestri con la prima edizione di ‘Normandie Impressioniste’, un festival culturale dedicato a uno dei maggiori movimenti pittorici del XIX secolo, nato “per caso” proprio in questa regione del nord della Francia, non lontana da Parigi.
Qui Claude Monet ha dipinto le sue celebri ninfee, Auguste Renoir i canottieri sulla Senna, Goustave Courbet le scogliere, Eugène Boudin le spiagge. “L’impressionismo è nato qui, osserva il commissario generale del Festival, Sylvain Klein – La Normandia è la sua culla”.
Fu il titolo di un quadro di Monet, realizzato nel porto di Le Havre nel 1872, ‘Impression, soleil levant’, ricorda Klein, che diede il nome a questa corrente pittorica fondata sulla ricerca della luce e delle impressioni fuggevoli.
In programma a partire da giugno ci saranno oltre 200 eventi tra esposizioni d’arte e fotografia, rassegne cinematografiche, concerti, spettacoli teatrali, letture conferenze e feste. In omaggio al quadro di Manet, “Colazione sull’erba”, il 20 giugno verrà organizzato in tutti i comuni della regione, un grande pic-nic collettivo, mentre il 14 luglio, festa nazionale per la presa della Bastiglia, danze e fuochi d’artificio animeranno le rive della Senna.
L’impressionismo continua a vivere anche oggi, tra gli artisti contemporanei, che sono stati invitati ad esporre i loro lavori nell’ambito dell’iniziativa ‘Rouen Impressionata’. Molto attesa la mostra al Museo delle Belle Arti di Rouen dal titolo ‘Una citta’ per l’impressionismo: Monet, Pissarro e Gauguin a Rouen’: arriveranno oltre un centinaio di opere, provenienti da collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, che gli impressionisti hanno dedicato alla città, alla sua cattedrale, al suo porto, alle colline che la circondano.
“Per la sua storia, per gli scambi economici, per il suo porto – spiega il presidente della regione, Laurent Fabius – Rouen ha avuto un grande influenza sul XIX secolo”. Inoltre, aggiunge Fabius, “un po’ perché gli affitti a Parigi cominciavano ad essere troppo elevati, un po’ per moda”, molti artisti cominciarono a spostarsi a vivere in Normandia.
Tra le altre esposizioni, al museo degli Impressionisti di Giverny, vicino alla casa di Monet, c’è una selezione di una cinquantina di quadri che ritraggono i paesaggi lungo la Senna dal titolo ‘L’impressionismo lungo la Sennà. “L’insieme di questi dipinti – commenta la curatrice, Marina Ferretti Bocquillon – ripercorre la storia dell’impressionismo e del post-impressionismo, da Eugene Boudin a Henri Matisse”.
Ci sono anche “Miller, all’alba dell’impressionismo” al museo di Cherbourg, ‘Degas inedito e Signac’ al museo Malraux di Havre, ‘La Senna e i pittori: da Boudin a Vallotton’ al museo di Vernon, ‘Sui passi di Corot e Miller’ al museo di Saint Lo, ‘Le stampe impressioniste’, al museo delle Belle Arti di Caen, ‘Honfleur tra tradizione e modernita” al museo di Honfleur, solo per citarne alcune.
Il Festival ha ricevuto circa 5 milioni di euro di finanziamenti pubblici dalla regione. Per l’occasione sarà pubblicata una guida Routard sui percorsi degli impressionisti in Normandia e il rapporto tra gli artisti e la regione.

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