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Premi Balzan 2015 a un tedesco e tre americani

(Keystone-ATS) Sono stati assegnati a un tedesco e tre americani i Premi Balzan 2015. Gli annunci sono stati fatti in una conferenza stampa, svoltasi stamane presso la sede della Fondazione Balzan di Milano. La consegna dei premi avverrà il 13 novembre a Berna.

Per la storia dell’arte europea (1.300-1.700) ha vinto il tedesco Hans Belting (Staatliche Hochschule fur Gestaltung, Karlsruhe); per la storia economica Joel Mokyr (Northwestern University, Illinois); per la fisica delle astroparticelle, comprese l’osservazione dei neutrini e dei raggi gamma, Francis Halzen (University of Wisconsin-Madison); per l’oceanografia David Karl (University of Hawaii).

I premi hanno un valore di 750mila franchi per ciascuna delle 4 materie premiate. Metà della somma poi, su indicazione del vincitore, è da destinare a progetti di ricerca svolti da giovani ricercatori e studiosi.

I nomi dei vincitori sono stati annunciati dal presidente del comitato generale premi della Fondazione, Salvatore Veca, e dal presidente della Fondazione Balzan ‘Premio’, Enrico Decleva.

A spiegare le ragioni dei premi sono stati quattro esponenti del comitato generale premi. Victor Stoichita (docente di Storia dell’arte moderna e contemporanea all’Università di Friburgo) ha sottolineato che Belting è risultato vincitore “per il suo notevolissimo contributo agli studi della cultura figurativa e della funzione delle immagini nel mondo occidentale”.

Thomas Maissen (direttore Istituto storico germanico di Parigi), invece, ha motivato così il premio a Mokyr: “Per il pionieristico collegamento tra le scienze economiche e la storia, le teorie evolutive e cognitive nonché lo sviluppo delle conoscenze e della tecnologia, che permettono di gettare un nuovo sguardo comparativo sullo sviluppo economico in Occidente e in particolar modo sull’industrializzazione, fenomeni che appaiono come un prodotto dell’Illuminismo e del contesto istituzionale specifico della Gran Bretagna”.

Luciano Maiani (professore emerito di Fisica teorica all’Università La Sapienza di Roma) ha spiegato che Halzen è stato premiato “per i suoi eccezionali risultati che hanno portato alla costruzione del grande IceCube Neutrino Observatory nei ghiacci del Polo Sud, una struttura che ha aperto una nuova finestra sull’universo attraverso lo studio dei neutrini cosmologici di alta energia”.

Infine Enric Banda (professore ricercatore di Geofisica all’Istituto di Scienze della Terra di Barcellona) ha motivato così il premio a Karl: “Per i suoi fondamentali contributi alla comprensione del ruolo e dell’inestimabile importanza dei microorganismi nell’oceano e di come essi e il fitoplancton controllino il carbonio, il nitrogeno e i cicli del ferro oceanici”.

Dopo la presentazione delle motivazioni dei quattro premi, Salvatore Veca ha annunciato le materie che verranno premiate nel 2016: letteratura comparata; relazioni internazionali: storia e teoria; neuroscienze molecolari e cellulari, compresi gli aspetti neurodegenerativi e di sviluppo; fotonica applicata.

In 14 anni, dal 2001 al 2014, sono stati finanziati con 26 milioni di franchi 56 progetti di ricerca di tutte le discipline scientifiche e umanistiche, condotti da giovani di 20 Paesi del mondo.

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