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Presunta terrorista arrestata in marzo nel cantone di Vaud

Presunta terrorista arrestata in marzo nel cantone di Vaud (foto simbolica). KEYSTONE/LAURENT GILLIERON sda-ats

(Keystone-ATS) Una francese sospettata di essere una minaccia per la sicurezza interna è stata arrestata lo scorso marzo nel cantone di Vaud. La donna è stata allontanata dal Paese.

“L’espulsione è combinata a un divieto di entrata in Svizzera. Questa misura s’iscrive nel contesto del terrorismo jihadista”, ha indicato all’ats Cathy Maret, portavoce della polizia federale (fedpol), riferendosi a un’informazione diffusa oggi dal giornale regionale La Côte.

L’arresto e l’espulsione sono stati effettuati dalla polizia cantonale vodese, ha aggiunto Maret precisando che “le autorità francesi sono state informate di questa espulsione”.

Il giornale aggiunge diversi dettagli non confermati dalla fedpol. La donna francese sarebbe la compagna di un giovane abitante di Gimel (VD), che sarebbe stato anche lui arrestato per sospetta partecipazione a un’organizzazione terroristica all’età di 17 anni. Si sarebbe radicalizzato durante un periodo di detenzione nel luglio del 2016.

Il caso della donna francese non sembra essere legato agli arresti di presunti terroristi avvenuti di recente. Il 14 giugno un uomo era stato arrestato nella regione ginevrina come anche altre tre persone, il 23 e 24 giugno, nel cantone di Vaud. Ai quattro viene contestato di aver violato la legge federale che vieta i gruppi Al Qaida e Stato islamico, nonché le organizzazioni associate.

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