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Prezzi trasporti pubblici aumenteranno del 3% in dicembre

(Keystone-ATS) I prezzi dei trasporti pubblici saliranno in media del 2,9% il prossimo dicembre. L’incremento riguarderà sia i biglietti che gli abbonamenti. La decisione si è resa necessaria perché mancano 90 milioni di franchi per finanziare investimenti nella ferrovia, ha annunciato l’Unione dei trasporti pubblici (UTP).

“Sono cosciente che un aumento delle tariffe non farà piacere”, ha detto alla stampa Ueli Stückelberger, direttore dell’UTP.

L’abbonamento metà prezzo passerà da 175 a 180 franchi (+2,9%) mentre l’abbonamento generale di seconda classe costerà 3655 franchi invece degli attuali 3550 (+3%). La clientela beneficia di una sempre maggiore offerta e questi incrementi sono sopportabili per gli utenti, secondo Stückelberger.

Secondo le stime dell’Ufficio federale dei trasporti (UFT), mancano 90 milioni di franchi nel 2015 per finanziare le prestazioni e il rinnovo del materiale rotabile. Le imprese di trasporto non riescono da sole a compensare questa somma e quindi tocca agli utenti mettere mano al portafogli.

L’ultimo aumento dei prezzi era avvenuto nel 2012 ed era stato in media del 5,2% in base a un compromesso raggiunto con Mister Prezzi. Stavolta “non abbiamo voluto penalizzare i pendolari aumentando l’abbonamento generale come nel 2012”, ha aggiunto il direttore dell’UTP.

“L’aumento dell’offerta ha un costo”, ha sottolineato Daniel Landolf, responsabile di CarPostal, una delle imprese membri dell’UTP. Contrariamente al traffico nazionale, il traffico regionale ha bisogno dell’aiuto di Cantoni e Confederazione per coprire i costi. Ma questa manna non è più sufficiente visto che già quest’anno mancano 30 milioni di franchi.

I poteri pubblici diminuiscono i contributi ai trasporti pubblici: 2,5% in meno quest’anno e 1% in meno nel 2015. Una situazione paradossale visto che i cantoni stessi chiedono sempre maggiori prestazioni alle imprese.

Mister Prezzi esaminerà gli aumenti

Il sorvegliante dei prezzi, Stefan Meierhans, ha annunciato che esaminerà in dettaglio gli aumenti. “In questo settore delicato bisogna fare in modo che la gente continui a prendere il treno garantendo al contempo la continuità ai trasportatori”, ha dichiarato all’ats.

Le FFS si sono dette dispiaciute di dover aumentare i prezzi di biglietti e abbonamenti. In compenso raddoppiano da subito il numero dei biglietti risparmio, portandolo da 50 000 a 100 000 al giorno, precisa un comunicato dell’ex regia federale. I biglietti a prezzi attrattivi sono destinati a chi viaggia fuori dalle ore di punta. Il prezzo varia in base alla data di prenotazione e al grado di occupazione del treno.

L’Associazione Traffico e Ambiente (ATA) si mostra comprensiva per l’aumento destinato a finanziare la qualità delle prestazioni, ma ritiene che Confederazione e Cantoni debbano fare di più per garantire un’offerta sufficiente.

Della stessa opinione anche la Federazione romanda dei consumatori (FRC) e l’organizzazione di difesa degli utenti della ferrovia Pro Bahn, che hanno accolto la notizia senza entusiasmo. Per la FRC non spetta ai clienti pagare interamente la fattura mentre Pro Bahn sottolinea che ancora una volta l’aumento è superiore al rincaro annuo.

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