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Psicoterapeuti non vogliono più essere discriminati

I terapeuti oggi durante la consegna della petizione. KEYSTONE/STEFAN WEBER sda-ats

(Keystone-ATS) Gli psicoterapeuti psicologi vogliono che la loro professione venga riconosciuta nell’assicurazione di base delle Casse malattia. Oggi hanno consegnato al ministro dell’Interno Alain Berset oltre 3600 lettere per chiedere la “fine della discriminazione”.

La consegna è stata effettuata oggi a Berna da una cinquantina di professionisti del settore. Con delle sveglie squillanti hanno simbolicamente invitato Berset a svegliarsi. Al giorno d’oggi gli psicoterapeuti possono passare tramite l’assicurazione di base solamente quanto la prestazione viene fornita sotto controllo medico, fatto che viene visto come una discriminazione.

I terapeuti chiedono l’esercizio autonomo della professione, si legge in un comunicato odierno di associazioni del settore. Gli psicoterapeuti riconosciuti a livello federale hanno per legge il diritto di prendersi responsabilità nel loro campo. Non si capacitano quindi del fatto che a livello assicurativo la cosa non sia vista allo stesso modo.

“L’attuale sistema della delegazione è indegno, era stato pensato come una soluzione di transizione temporanea”, ha detto Yvik Adler, co-presidente della Federazione Svizzera delle Psicologhe e degli Psicologi (FSP), citato nella nota.

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