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Qe: nel primo giorno acquisti per 3,2 miliardi di euro

(Keystone-ATS) Euro giù ai minimi da 12 anni a questa parte sul dollaro, col biglietto verde ormai a un passo dalla parità, e borse continentali in rosso. Questo l’effetto sui mercati internazionali innescato da una politica monetaria divergente sulle due sponde dell’Atlantico: iper-espansiva quella della Bce col lancio del quantitative easing, mentre vicina ad una nuova stretta quella della Federal Reserve Usa con un prossimo rialzo dei tassi.

Sullo sfondo le tensioni relative alla Grecia, con Atene e l’Ue alla ricerca di un compromesso al più presto possibile.

Il membro francese del direttorio di Francoforte, Benoit Coeuré, ha reso noto che nel giorno del debutto del Qe (lunedì) la Bce e le altre banche centrali dell’Eurozona “hanno comprato 3,2 miliardi di titoli del settore pubblico”. E oggi, secondo quanto trapela, lo shopping è proseguito senza freni. Così sul mercato dei cambi l’euro ha continuato a perdere quota contro tutti i suoi principali concorrenti, precipitando a 1,0697 dollari, segnando il livello più basso da aprile 2003 sulla divisa Usa, e lasciando sul terreno da inizio anno oltre l’11% contro il biglietto verde, scendendo ai minimi da dicembre 2007 contro la sterlina a 0,7098 pence e calando sotto i 130 yen nei confronti della valuta nipponica.

Sul mercato dei titoli di Stato l’Italia dopo una lunga rincorsa supera la Spagna con lo spread Btp-Bund a 98 punti base mentre il gap Madrid-Berlino si allarga a 100 punti, col tasso sui bonos all’1,23% contro l’1,21% del titolo decennale del Tesoro.

Continuano invece a cedere terreno le Borse europee, con Londra maglia nera (-2,52%), quindi Madrid (-1,38%), Parigi (-1,12%), Milano (-0,97%) e Francoforte (-0,71%).

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