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Quindici cantoni su 23 hanno presentato preventivi in rosso

(Keystone-ATS) Le prospettive finanziari dei cantoni non sono rosee. Su 23 bilanci cantonali pubblicati finora, quindici sono in rosso. In Ticino il preventivo 2016 prevede un deficit di 87,9 milioni.

Globalmente la situazione è peggiorata rispetto all’anno scorso, ha detto all’ats Peter Hegglin, presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDF).

Fra i cantoni svizzero tedeschi, cinque hanno presentato conti in attivo. Le finanze bernesi sono ritornate nelle cifre nere e il governo si attende eccedenze anche per i prossimi tre anni grazie al piano di austerità adottato nel 2013 e ad entrate fiscali supplementari.

Anche Zurigo è tornato sopra la parità e prevede un surplus di 10 milioni di franchi. Se non sarà adottata nessuna misura, però, i deficit che verranno accumulati fra il 2017 e il 2019 rischiano di raggiungere gli 800 milioni. Per raggiungere un equilibrio, bisogna alleggerire il budget di 1,8 miliardi di franchi su quattro anni.

Argovia, Appenzello Esterno e Uri sono ottimisti per l’anno prossimo, anche se titano la cinghia. Argovia prevede 100’000 franchi di surplus, ma con tagli dell’ordine di 100 milioni di franchi. Appenzello Esterno annuncia un’eccedenza di 10,9 milioni e Uri di 400’000 franchi, ma anche in questo caso con programmi di austerità.

Seguono 11 cantoni svizzero tedeschi che invece sono sotto la parità. Zugo resta nelle cifre rosse con un deficit di 26,3 milioni, attinge dalle riserve e non esclude più di aumentare le imposte. Basilea Città annuncia un utile di 85,8 milioni, (in realtà un deficit di 932,1 milioni con la riforma della cassa pensione), Basilea Campagna un deficit raddoppiato a 60,5 milioni, Soletta -58,2 milioni, Svitto -53,7 milioni, San Gallo -33,7 milioni, Sciaffusa -19,2 milioni, Glarona -12,8 milioni, Turgovia -7,8 milioni, Obvaldo -7,3 milioni e Nidvaldo – 2,6 milioni.

In Svizzera romanda Vaud registra il suo decimo preventivo in attivo e Vallese e Friburgo risalgono la china, mentre Ginevra scivola nelle cifre rosse.

In quest’ultimo cantone il preventivo prevede un buco di 70 milioni di franchi. Vaud continua a presentare eccedenze anche se vi è un rallentamento: 1,4 milioni di franchi contro 26,2 nel 2015. Friburgo prevede un utile di mezzo milione di franchi, ma con restrizioni per oltre 150 milioni.

In Vallese è prevista un’eccedenza di 36,3 milioni, ma gli scoperti del 2013 e 2014 devono essere ancora ammortizzati. Neuchâtel registra un deficit di 11,7 milioni dopo una diminuzione dei contributi legati alla perequazione finanziaria di quasi 25 milioni. Il preventivo 2016 nel canton Giura si chiude con un rosso di 6,9 milioni e nei prossimi anni non si prevedono miglioramenti.

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