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Rete strade al Nazionale, più tasse per studenti stranieri a Stati

(Keystone-ATS) Riprendono oggi fino a venerdì i lavori alle Camere federali, per l’ultima settimana di sessione prima della pausa estiva. Al Consiglio nazionale (14.30-19.00), dopo l’ora delle domande il programma prevede sblocco dei crediti per l’eliminazione dei problemi di capacità sulle rete delle strade nazionali e la concessione di mezzi per il traffico d’agglomerato a partire dal 2015.

Circa il primo argomento, la commissione competente ha approvato il decreto federale che permetterà di avviare la seconda fase del programma per l’eliminazione dei problemi di capacità: gli investimenti, di circa un miliardo di franchi, sono destinati alle tratte Ginevra Aeroporto–Le Vengeron (GE), Luterbach (SO)–Härkingen (SO) e Andelfingen (ZH)–Winterthur (ZH), così come all’area di Crissier (VD).

Pure approvato il secondo pacchetto di finanziamenti – 1,68 miliardi di franchi – destinati al traffico negli agglomerati. Fra gli interventi prioritari si trovano la prima fase del tram Lugano-Bioggio-Manno, lo spostamento della fermata ferroviaria di Sant’Antonino, la nuova stazione di Minusio e corsie preferenziali fra Balerna e Morbio Inferiore. Previsti inoltre completamenti dei collegamenti ciclo-pedonali a Bellinzona, Locarno e Lugano.

L’agenda dei lavori prevede anche tutta una serie di interventi parlamentari di competenza del Dipartimento federale dell’ambiente, dell’energia, dei trasporti e delle comunicazioni.

Al Consiglio degli Stati (15.15-20.00) vari interventi parlamentari attendono i “senatori”: tra questi spiccano due mozioni per attenuare la carenza di personale qualificato dopo la votazione del 9 di febbraio per limitare l’immigrazione e un’altra mozione per tasse di iscrizione eque ai Politecnici federali.

Circa quest’ultimo atto parlamentare, la commissione dell’educazione e della scienza degli Stati ha respinto la proposta presentata dalla sua omologa del nazionale con cui si chiede agli studenti stranieri che frequentano i Politecnici di sborsare tasse più elevate – giacché i genitori non pagano le imposte nella Confederazione – rispetto ai coetanei svizzeri. La mozione era stata approvata lo scorso marzo dalla camera del popolo con 99 voti contro 78.

Per la commissione, l’attuazione della mozione provocherebbe un’eccessiva selezione degli studenti stranieri dei politecnici federali in funzione delle loro possibilità finanziarie. Inoltre, per la commissione non sarebbe opportuno precludere l’accesso agli studenti stranieri anche per tenere conto della carenza di personale qualificato.

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