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Revisione LPT: concordata pausa di riflessione

(Keystone-ATS) Per il momento la seconda fase della revisione della legge sulla pianificazione del territorio (LPT) non sarà portata avanti.

Il Dipartimento dell’ambiente e i direttori cantonali della pianificazione del territorio si sono accordati affinché la Confederazione non prosegua i lavori quest’anno.

Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) ha confermato oggi questa informazione pubblicata dalla “Neue Zürcher Zeitung”.

Su proposta della consigliera federale Doris Leuthard, il DATEC e la Conferenza dei direttori cantonali delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente (DCPA), la settimana scorsa durante un incontro si sono messi d’accordo che nel corso di quest’anno nessun lavoro legislativo verrà effettuato sul dossier della LPT2, ha indicato all’ats un portavoce del DATEC.

L’applicazione della prima revisione della LPT è una sfida per i cantoni, riconosce il DATEC. LA Confederazione è pronta a sostenerli in questo lavoro. Tuttavia non vi è alcun motivo di allontanarsi dall’obiettivo della LPT2 e cioè contro la dispersione insediativa, sottolinea il portavoce.

Ieri Cantoni, Comuni ed economia in una conferenza stampa a Berna hanno espresso con forza la loro opposizione al progetto della LPT2: secondo i loro rappresentanti il progetto non è ben definito, inoltre non è urgente e le sue modifiche sono inutili. In particolare Hans-Ulrich Bigler direttore dell’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM) ha sostenuto che occorre già applicare la prima tappa della revisione della LPT ossia la “densificazione interna”.

Per l’applicazione della LPT1 occorre già molto tempo e costa cara, ha sottolineato da parte sua Heinz Tännler, delegato alla pianificazione del territorio della DCPA.

All’inizio di dicembre, il Consiglio federale ha lanciato la nuova revisione della LPT con l’ambizione di migliorare la protezione delle superfici coltivate, pianificare meglio le infrastrutture e promuovere la collaborazione tra i Cantoni. La consultazione è aperta fino al 15 maggio.

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