GINEVRA - Non usciremo rapidamente dalla recessione, secondo Jean-Pierre Roth, presidente della direzione della Banca nazionale svizzera (BNS). Anche il 2010 dovrebbe rivelarsi un anno difficile per l'economia elvetica.
Dopo anni di euforia ed eccessi dei mercati finanziari dal 2000 in poi, stiamo andando verso un periodo di crescita debole, ha detto Roth oggi a Ginevra. Una prima modifica di comportamento: il ritorno ai risparmi da parte delle economie domestiche americane. "Ciò sarà una buona cosa per il sistema finanziario internazionale, ma un fattore sfavorevole per la crescita".
La domanda di consumo in Asia, motore futuro dell'economia mondiale, non rileverà il ruolo di motore dell'espansione prima di qualche anno. Di conseguenza la disoccupazione, che negli ultimi mesi è salita fortemente, si riassorbirà più lentamente rispetto alle crisi precedenti. "Stiamo andando verso un periodo di vacche magre per l'economia mondiale", ha aggiunto Jean-Pierre Roth.