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Scoperta luna di “carbone” attorno a pianeta nano Makemake

(Keystone-ATS) Scoperta una luna scura come carbone attorno a Makemake, uno dei cinque pianeti nani del Sistema Solare. Le immagini scattate dal telescopio spaziale Hubble rivelano che la piccola luna, ribattezzata Mk2, è grande all’incirca 160 chilometri di diametro.

A scoprire la luna è stato Alex Parker, dell’Istituto di ricerca del Southwest di Boulder in Colorado, che ha pubblicato i suoi risultati sulla rivista Minor Planet Electronic Circular, pubblicata dall’Unione Astronomica Internazionale (Iau).

Scoperto nel 2005, Makemake è un piccolo mondo ghiacciato che si trova nell’estrema periferia del Sistema Solare, in un’orbita ancora più lontana di quella di Plutone.

Makemake, che deve il suo nome a quella che secondo la mitologia dell’Isola di Pasqua fu la divinità che creò l’umanità, è il terzo più grande dei pianeti nani, poco più piccolo di Plutone e Eris. Recenti foto scattate da Hubble hanno permesso di vedere per la prima volta la presenza di un piccolo oggetto, finora sfuggito a tutte le osservazioni, in orbita attorno al mini pianeta.

Secondo i primi dati raccolti la luna avrebbe un diametro di 160 chilometri e un’orbita di 12 giorni. A differenza del pianeta nano, Mk2 avrebbe una superficie molto scura, simile al carbone, e la sua distanza da Makemake sarebbe di 21mila chilometri.

La debole luminosità della luna, ben 1300 volte più scura di Makemake, sarebbe dovuta alla sua scarsa forza di gravità che non le permetterebbe di trattenere le particelle di ghiaccio che sublimano (passando dallo stato solido al gassoso) quando la luce solare è più intensa. Secondo gli astronomi Mk2 avrebbe quindi un aspetto molto simile alle comete scure che orbitano nelle cosiddetta fascia di Kuiper.

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