SG: “sì” a riduzione deduzioni fiscali concesse ai pendolari
(Keystone-ATS) I cittadini del canton San Gallo hanno respinto oggi di misura alle urne il referendum lanciato da un comitato vicino all’UDC che si opponeva alla riduzione delle deduzioni fiscali concesse ai pendolari.
La modifica di legge – accolta dal 51,3% – prevede che la deduzione massima corrisponda al prezzo di un abbonamento generale di seconda classe, che attualmente ammonta a 3655 franchi. La partecipazione al voto è stata del 37,9%.
La riduzione corrisponde ad un “aumento delle imposte”, sostenevano gli oppositori alla legge. La misura garantisce una parità di trattamento fra chi utilizza i mezzi pubblici e chi si sposta in macchina, ribatte invece il governo, che mette pure in evidenza i 13,2 milioni di franchi di maggiori entrate già inserite nel preventivo.
I sangallesi hanno pure respinto, con il 63,1% dei voti, un’iniziativa della sinistra che chiedeva di aumentare le somme messe a disposizione per ridurre i premi delle casse malattia. La proposta era stata bocciata a larga maggioranza anche dal parlamento, che non riteneva sopportabili i costi supplementari dell’ordine di 70 milioni di franchi l’anno.
I votanti hanno poi respinto, con il 59,8% di suffragi, una modifica della legge sulle costruzioni che trasferisce dal governo al parlamento la competenza di fissare i parametri che regolano il piano direttore. Un comitato rosso-verde aveva lanciato il referendum temendo che la maggioranza borghese del Gran consiglio potesse decidere di estendere a dismisura le zone edificabili.
Il quarto oggetto in votazione, riguardante un credito di 40 milioni di franchi e un prestito di 25 milioni per ristrutturare e ampliare la clinica geriatrica di San Gallo, è stato invece accolto con l’84,1% di sì.
