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SH: giovane accoltellatrice, psichiatra la giudicò non pericolosa

(Keystone-ATS) Aveva espresso anche a scuola intenti omicidi la ragazza 21enne che ieri ha confessato di aver ucciso il padre 52enne a Beringen, nel canton Sciaffusa. Due anni fa la giovane era stata visitata da uno psichiatra, che non l’aveva però giudicata pericolosa.

Cornel Jacquemart, direttore della scuola cantonale Büelrain di Winterthur (ZH), frequentata dalla giovane donna fino al 2009, ha confermato una notizia pubblicata oggi da “20 Minuten online”. Dopo il delitto, alcuni quotidiani hanno raccolto le testimonianze di conoscenti della ragazza, che nel suo profilo su “myspace” si definisce una satanista.

Un ex compagno di classe ha raccontato che quando frequentava la scuola di Winterthur, la ragazza aveva mostrato ai compagni una lista di persone da uccidere. I responsabili della scuola intervennero dopo che l’allieva, in un componimento, scrisse un testo in alfabeto morse che conteneva minacce di morte.

Il direttore dell’istituto non ricorda a chi fossero rivolte le minacce. Si trattava comunque di un messaggio “inequivocabile” e il direttore chiese alla ragazza di farsi visitare da uno psichiatra: altrimenti avrebbe informato del caso la polizia.

Dopo diversi colloqui con la ragazza, lo psichiatra arrivò alla conclusione che la giovane non rappresentava un pericolo per la scuola e per i suoi compagni. Gli inquirenti sono stati informati di questi precedenti, ha detto oggi all’ats il procuratore Willy Zürcher. I possibili legami con il delitto degli scorsi giorni non sono ancora stati approfonditi.

La ragazza ha confessato ieri di avere preso già da tempo la decisione di uccidere il padre, che a suo dire l’aveva offesa verbalmente per anni. Nelle prime ore di martedì la giovane donna si è recata con un coltello nell’appartamento abitato dai genitori e da un fratello ed ha pugnalato il padre mentre dormiva. La ragazza ha detto di aver assalito anche la madre 51enne, rimasta gravemente ferita.

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