Shoah: Auschwitz; furto su ordinazione collezionista, radio
VARSAVIA - Il furto della scritta Arbeit macht frei (Il lavoro rende liberi) ritrovata stanotte dalla polizia polacca dopo essere stata rubata tre giorni fa dal cancello del lager di Auschwitz, è forse stato compiuto su richiesta di un collezionista.
Lo ritiene l'emittente polacca Rmf Fm, secondo la quale la scritta potrebbe essere stata 'ordinata' attraverso internet. Secondo la stessa fonte i cinque ladri, arrestati questa notte dalla polizia, non hanno nulla a che fare con i neonazisti ma piuttosto si sono mossi con la speranza di vendere bene il bottino al collezionista.
Poiché si è presentato il problema di nascondere l'insegna originale, i ladri l'hanno divisa in tre parti. La scritta e già nelle mani della polizia e viene sottoposta ad analisi.
I cinque rischiano una pena fino a dieci anni di prigione che viene secondo il codice penale inflitta per i furti di oggetti considerati patrimonio culturale.