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Shopping online: per uno svizzero su due è consuetudine

La metà degli svizzeri effettua con regolarità acquisti online. KEYSTONE/AP/WILFREDO LEE sda-ats

(Keystone-ATS) Il 48% degli svizzeri effettua un’ordinazione su Internet come minimo più volte al mese, mentre il 14% acquista prodotti e servizi online settimanalmente.

È quanto mette in risalto un sondaggio del sito di confronti Comparis, secondo cui solo il 3% degli internauti adulti non ha ceduto alla tentazione di lanciarsi nello shopping in rete.

Sono soprattutto le famiglie con un redditto elevato a comprare sul web, si legge in una nota odierna. Il 64% di quelle che hanno entrate superiori agli 8000 franchi lordi acquista online più volte al mese, percentuale che scende al 47% per la fascia 4000-8000 e al 37% sotto i 4000 franchi. Inoltre, spesso si tratta di economie domestiche composte da più di tre persone.

Secondo l’esperto di finanze Michael Kuhn, citato nel comunicato, le famiglie hanno poco tempo e perciò si servono di questa pratica, che offre flessibilità. “I genitori possono ordinare gli articoli quando i bambini dormono e la merce viene consegnata a casa”, afferma lo specialista.

Il tasso di persone under 36 che fa shopping su Internet è nettamente più alto (61%) di quello degli over 55 (38%). Tuttavia, scrive Comparis, parlare di divario generazionale sarebbe sbagliato, in quanto solo il 6% di chi ha più di 55 anni non spende mai per prodotti trovati online.

A livello regionale, il fenomeno è più diffuso tra i romandi (55%) che tra gli svizzeri tedeschi (46%). Per quanto riguarda la cifra sborsata, il 61% dei 1012 intervistati durante il mese di novembre per realizzare l’indagine spende oltre 500 franchi all’anno.

Tra gli articoli ordinati settimanalmente figurano in particolare i generi alimentari, mentre tra quelli acquistati più volte al mese, ma non ogni settimana, spiccano capi d’abbigliamento, scarpe e accessori. I viaggi solitamente vengono invece prenotati circa ogni due mesi.

Gli svizzeri non sembrano preoccupati dai rischi informatici. Per l’81% infatti le modalità di acquisto su Internet sono sicure. “È anche vero che la comodità fa passare in secondo piano qualsiasi preoccupazione”, fa però notare Kuhn.

In ogni caso, lo shopping virtuale ha ormai raggiunto anche i settori che operano con dati personali sensibili e a elevata confidenzialità. Ad esempio, il 44% prenota online una visita dal medico o dal dentista, oppure un appuntamento dal parrucchiere, per un massaggio o per la manicure. Oltre quattro su dieci hanno già aperto un conto bancario o stipulato una polizza assicurativa.

Per quel che concerne le modalità di pagamento abituali, la carta di credito è al primo posto (56%), davanti alla fattura (45%). Cresce comunque la fiducia per i metodi digitali: PayPal supera il 20%, Twint sfiora il 10%.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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