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Sito Reuters, inquirenti Egitto sicuri bomba al 90%

(Keystone-ATS) Gli investigatori egiziani che stanno indagando sullo schianto dell’aereo russo nel Sinai “sono sicuri al 90%” che il rumore che si sente nell’ultimo secondo di registrazione nella scatola nera sia l’esplosione di una bomba.

Lo ha detto un membro del team all’agenzia Reuters che lo riferisce sul suo sito.

La fonte, che ha voluto conservare l’anonimato, ha detto alla Reuters in esclusiva, che “le indicazioni e le analisi fino ad ora sulla scatola nera indicano che è stata una bomba” . “Siamo sicuri al 90% che è stata una bomba”. Ad una domanda sul restante 10%, ha risposto di non poterne parlare al momento.

Intanto il ministero dell’Aviazione civile egiziana, smentendo la notizia, afferma “non rispondiamo a fonti anonime che danno notizie non vere ai media. Si indichi il nome della fonte. L’informazione è falsa”. “La Commissione di inchiesta sullo schianto dell’aereo russo non presterà attenzione alle notizie circolate dalle agenzie di stampa occidentale che cercano di nuocere all’Egitto”, ha detto Mohamed Rahma, dell’ufficio stampa del ministero dell’Aviazione civile egiziano.

“Gli investigatori internazionali che partecipano all’inchiesta hanno firmato l’ultimo comunicato ieri che non ha confermato un’esplosione a bordo dell’aereo”, ha aggiunto Rahma definendosi profondamente dispiaciuto. “Sfortunatamente ci troviamo a combattere una guerra mediatica ed una guerra dei servizi che mira a sfruttare lo schianto dell’aereo per colpire l’economia egiziana e il turismo, ma questa guerra non impedirà di lavorare per arrivare alla verità su quello che è realmente accaduto all’aereo. La Commissione prosegue il suo lavoro in modo trasparente e non è sotto la tutela di alcuna persona, né dell’Egitto o di altre persone che possano imporre un loro orientamento”.

“Quello che alcuni media hanno scritto sul rumore registrato dalle scatole nere dell’aereo – prosegue Rahma – è stato rivelato da una fonte dell’inchiesta che non ha voluto dare il suo nome e noi non rispondiamo a fonti anonime. In incidenti di questo tipo bisogna citare il nome della fonte, è una chiara menzogna. Il comunicato siglato (ieri, ndr) non dice che questo rumore corrisponda ad una esplosione”.

Il presidente del team egiziano ha poi aggiunto che “la Commissione sta studiano con grande interesse tutti i possibili scenari per determinare la cause dell’incidente e che al momento non è ancora giunta ad una conclusione definitiva”. Rahma ha poi invitato i media a “non precipitarsi a delle conclusioni affrettate” e far “fare lavorare la Commissione in serenità”.

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