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SO: a Olten terzo “sportello per neonati” in Svizzera

(Keystone-ATS) L’ospedale cantonale di Olten (SO) aprirà entro il primo giugno uno “sportello per neonati”, destinato alle madri che non se la sentono di allevare le loro creature. Sarà il terzo in Svizzera dopo quelli di Einsiedeln (SZ) e Davos (GR).

L’ospedale di Olten è stato scelto a causa della sua posizione centrale e del facile accesso con i trasporti pubblici, scrive il governo solettese nella sua risposta odierna a un atto parlamentare: lo scorso dicembre 33 deputati avevano chiesto una simile infrastruttura nel cantone. Questa sarà realizzata in collaborazione con l’Aiuto svizzero per madre e bambino (ASMB), associazione che offre consulenza e aiuto a donne e coppie in difficoltà a causa di una gravidanza o della nascita di un figlio, come alternativa all’aborto.

L’ASMB già gestisce una “baby-finestra” all’ospedale regionale di Einsiedeln, aperta il 9 maggio 2001 e che lo scorso 16 febbraio ha accolto il suo ottavo bebè abbandonato. Lo “sportello” all’ospedale di Davos, esso pure gestito in collaborazione con l’ASMB, è stato aperto alla fine di giugno 2012. L’associazione spera che la Svizzera possa disporre presto di otto infrastrutture del genere. Alle due esistenti è dedicato un sito web, www.babyfenster.ch, con una versione anche in italiano.

A Berna, il governo cantonale è stato incaricato lo scorso 20 novembre dal parlamento di realizzare una baby-finestra. Nella Svizzera romanda la prima potrebbe essere creata nel canton Vallese: il Gran Consiglio ha adottato il 15 novembre una mozione in tal senso.

In Svizzera è possibile per una madre “abbandonare” legalmente un figlio all’ospedale. In questi casi viene nominato un tutore che si incarica di trovare una famiglia disposta all’adozione. Il sistema proposto ricorda quello medievale della “ruota degli esposti”. La madre può infatti lasciare il neonato nell’apposito sportello senza dover dichiarare la propria identità.

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