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Sommaruga e Merkel: efficienza e pragmatismo contro crisi

Merkel e Sommaruga si sono incontrate questa volta solo virtualmente. KEYSTONE/LUKAS LEHMANN sda-ats

(Keystone-ATS) La collaborazione tra Berna e Berlino è ottima e soprattutto pragmatica: potrà servire da modello per le relazioni tra Svizzera e Unione europea, dato che dal primo luglio la Germania assumerà la presidenza del Consiglio dell’Ue.

È quanto emerso oggi nel corso di un colloquio – in videoconferenza – tra la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga e la cancelliera tedesca Angela Merkel.

Le due cape di Stato hanno principalmente discusso della gestione della crisi del coronavirus, di politica europea e di politica climatica, precisa il Dipartimento dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) in una nota.

Sommaruga e Merkel hanno confrontato le esperienze fatte dai rispettivi Paesi nella gestione della crisi del coronavirus. Nonostante la crisi iniziale, innescata dal blocco delle importazioni di materiale di protezione, la collaborazione tra Berna e Berlino è proseguita molto positivamente, hanno sottolineato. Lo dimostrano i voli organizzati per il rimpatrio di molti cittadini o la gestione del trasporto di persone e merci alle frontiere.

Svizzera unita a Ue nella crisi

Sommaruga si è detta soddisfatta del rapido coinvolgimento della Svizzera nel dispositivo di crisi dell’Unione europea e della decisione di posticipare di un anno l’applicazione del nuovo regolamento comunitario relativo ai dispositivi medici.

“L’approccio pragmatico della collaborazione tra i due Stati si è dimostrato valido”, ha aggiunto la Presidente della Confederazione: si tratta di esperienze che saranno utili, anche dopo la crisi, “per trovare soluzioni pragmatiche nel rapporto tra la Svizzera e l’Ue”.

Ora, nella fase di deconfinamento, è importante una collaborazione stretta tra i Paesi confinanti nel settore del traffico transfrontaliero. La collaborazione internazionale, ha sottolineato ancora Sommaruga, sarà importante anche per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione equa di un vaccino contro il coronavirus.

Politica europea in panchina

Sommaruga e Merkel hanno affrontato anche temi di politica europea. La presidenza tedesca del Consiglio dell’Ue, a partire dal prossimo primo di luglio, si troverà soprattutto a dover gestire le conseguenze della pandemia. Anche in Svizzera la crisi del coronavirus ha imposto un posticipo degli affari europei.

D’altro canto, hanno sottolineato, la crisi ha mostrato quanto sia importante una buona collaborazione con l’UE e i suoi Stati membri.

Obiettivi climatici ambiziosi

Sul tavolo pure la questione del clima: sia la Svizzera che la Germania si sono prefissate obiettivi ambiziosi. L’anno scorso il Consiglio federale ha deciso che entro il 2050 la Svizzera non dovrà più emettere gas serra e la Commissione europea ha lanciato il “green deal”: si tratta di due grandi opportunità per l’ambiente, il clima e l’economia, ha osservato Sommaruga.

Secondo la presidente della Confederazione, è giunto il momento di gettare le basi per un’economia a basso tenore di CO2. A questo proposito Sommaruga ha ricordato che la Svizzera può far valere esperienze importanti. Tra di esse la sua politica di trasferimento del traffico, che convoglia merci dalla strada alla ferrovia, la tassa sul CO2, come tassa d’incentivazione, e l’analisi di investimenti finanziari favorevoli al clima.

Dopo aver discusso delle varie questioni con la cancelliera Merkel, la presidente della Confederazione ha anche avuto videoconferenze con Svenja Schulze, ministra tedesca dell’ambiente, della protezione della natura e della sicurezza nucleare, e con Peter Altmaier, ministro tedesco dell’economia e dell’energia.

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