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Sondaggio SSR: “sì” a iniziativa UDC, probabile “no” per PS

(Keystone-ATS) BERNA – Se si votasse oggi, l’iniziativa UDC sul rimpatrio dei criminali stranieri verrebbe accolta senza problemi, mentre sarebbe più che mai incerto il risultato per il testo socialista sulle imposte eque. I pareri favorevoli all’iniziativa del PS sono infatti crollati dal 58 a 46%, anche se superano ancora i “no” (39%). Rimangono però un 15% di indecisi che potrebbero far pendere l’ago della bilancia, stando al secondo sondaggio della SSR SRG sulle votazioni del 28 novembre.
L’iniziativa sugli stranieri criminali verrebbe approvata dal 54% dei votanti, i “no” sarebbero il 43% mentre il 3% si dichiara ancora indeciso. A metà ottobre, quando è stato effettuato il primo sondaggio, i favorevoli erano il 58%, i contrari il 36% e gli indecisi il 6%. Le opinioni sul controprogetto governativo rimangono invece quasi invariate: il 49% dei votanti lo respinge, il 43% lo approva (41% in ottobre).
Per ciò che concerne la domanda sussidiaria, che permette di decidere in caso di doppio “sì”, il 48% si dice favorevole all’iniziativa, il 43% al controprogetto, con un 9% di indecisi.
Sono soprattutto i simpatizzanti dei partiti di centro ad aver cambiato idea sul testo UDC. La base del Partito liberale-radicale respingerebbe l’iniziativa di misura con il 49% di “no” contro il 47% di “sì”, mentre a ottobre il risultato era inverso: i pareri favorevoli erano il 55%, i contrari il 38%. Stessa evoluzione fra i sostenitori del PPD: oggi il 61% voterebbe contro l’iniziativa e il 37% a favore, quando un mese fa le percentuali erano 45% di “sì” e 44% di “no”. La base UDC si schiera compatta con il parere del partito visto che approverebbe il testo con ben il 94% dei voti (95% in ottobre).
Fra i socialisti la percentuale di oppositori è salita in un mese dal 59 al 77% e nel contempo quella dei favorevoli è scesa dal 38% al 20%. Fra i Verdi invece i “no” sono scesi dall’85 al 78%.
I simpatizzanti di sinistra sono meno inclini a seguire le parole d’ordine dei loro rispettivi partiti sul controprogetto governativo. Anche se il PS raccomanda di bocciare la proposta governativa, il 50% (58%) voterebbe comunque ancora a favore e “solo” il 43% (36%) seguirebbe le istruzioni di voto. Stessa costatazione fra i Verdi: il 47% (57%) approva il testo, il 41% (24%) lo boccia. Quanto ai partiti che sostengono il controprogetto, la base PLR voterebbe a favore con il 53% (43%) dei voti contro il 38% (48%), i simpatizzanti PPD a 55% (59%) contro 41% (24%).
Visto il netto calo di consensi, è probabile che l’iniziativa socialista su imposte eque venga bocciata il 28 novembre, stando all’istituto gfs.berna, che ha realizzato il sondaggio interrogando 1’207 persone fra l’8 e il 13 novembre. In Ticino i pareri sono divisi: 38% a favore, 38% contro e ben il 24% di indecisi. Nella Svizzera tedesca la percentuale di contrari è passata in un mese dal 25 al 42%, mentre quella dei favorevoli è scesa dal 56 al 43%. Il testo raccoglie ancora la maggioranza in Romandia ma i sostenitori sono scesi dal 68 al 51%, mentre i contrari passano dal 14 al 31%.

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