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Sondaggio SSR: sì a “economia verde” e attività informative

Il rafforzamento dei poteri dei servizi segreti sembra godere ampi favori sda-ats

(Keystone-ATS) Sì a più poteri per i servizi segreti, sì all’iniziativa per una “economia verde”, incertezza su AVSplus: sono queste le intenzioni di voto degli svizzeri a oltre un mese dall’appuntamento con le urne del 25 settembre secondo il sondaggio SSR pubblicato oggi.

I giochi – secondo gli specialisti dell’istituto di ricerca gfs.berna che hanno condotto il sondaggio su mandato della SSR – non sono però ancora fatti. Per quanto concerne le iniziative, solitamente con l’approssimarsi della data del voto la tendenza verso l’approvazione tende a calare.

Economia verde

Stando al sondaggio, il cui margine d’errore si situa attorno a +/-2,9 punti percentuali, i favorevoli all’iniziativa “Per un’economia sostenibile ed efficiente in materia di gestione delle risorse (economia verde)” sono il 61%, i contrari il 24% e gli indecisi il 15%.

La polarizzazione tra i partiti è significativa: l’elettorato dei Verdi sostiene – nella misura del 90% – la proposta, mentre i simpatizzanti dell’UDC la appoggiano “solo” con il 47%. Quanto alle altre formazioni, la maggioranza degli elettori del PS (76%), del PPD (55%) e del PLR (54%) la sostengono.

Per quanto riguarda le regioni linguistiche, nella Svizzera tedesca l’approvazione è più forte (63% di sì e 24% di no), mentre nella Svizzera italiana si riscontra il sostegno più debole (46% di sì contro 32% di no). L’elettorato romando ha una posizione intermedia (53% di sì e 24% di no).

Servizi segreti

La revisione della Legge sulle attività informative che rafforza i poteri investigativi del servizi segreti sembra godere di solidi consensi: i “sì” rappresentano il 58%, i “no” il 35% e coloro che non si esprimono il 7%. La linea di demarcazione tra favorevoli e contrari è di natura partitica: gli elettori del PLR (68%) sono i più favorevoli al progetto, mentre quelli dei Verdi (59%) esprimono l’opposizione più consistente. La maggioranza degli elettori di PS (61%) , PPD (58%) e UDC (56%) sostengono pure la modifica della LAin.

Dal sondaggio risulta anche che l’appoggio varia a seconda delle regioni linguistiche: nella Svizzera tedesca prevale un 59% di sì contro un 36% di no, mentre nella Svizzera italiana i favorevoli sono solo il 25% e i contrari il 44%. In Romandia la tendenza verso il sì è del 60% contro un 26% di no.

AVSplus

Quanto all’iniziativa popolare denominata “AVS plus: per un’AVS forte” le posizioni sembrano più incerte: il 49% del campione intervistato è favorevole, il 43% contrario e l’8% indeciso. La più alta percentuale di consensi si riscontra tra l’elettorato dei Verdi (70% di sì, 23% di no). Contrari sarebbero i simpatizzanti del PLR (59%) e dell’UDC (56%). La maggioranza degli elettori del PS (63% di sì) e del PPD (54%) sostengono l’iniziativa.

Sul piano geografico il testo raccoglie le maggiori simpatie nella Svizzera romanda (51% di sì; 33% di no). Seguono la Svizzera tedesca (49% di sì e 45% di no) e quella italofona (31% di sì e 46% di no).

Stando al sondaggio SSR, realizzato tra il 2 e il 12 agosto, il 42% degli aventi diritto di voto è intenzionato a partecipare alla consultazione popolare. L’affluenza alle urne il 9 febbraio potrebbe quindi risultare nella media delle ultime votazioni federali.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

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