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Spagna: di nuovo decapitata Eta, cade ‘Ata’ il duro

(Keystone-ATS) MADRID – L’Eta ha subito oggi un nuovo duro colpo in quella che è da sempre la sua principale base arretrata, la Francia. A Bayonne, nel sud-ovest del paese, agenti francesi e spagnoli hanno fatto irruzione all’alba in un appartamento di un tranquillo quartiere residenziale arrestando l’uomo che per Madrid è il capo del gruppo armato, Mikel Karrera detto ‘Ata’ e il suo ‘numero due’ Arkaitz Del Barrio. Con loro sono finiti in manette altri due presunti ‘etarra’, una donna, Maite Aranalde, e Benoit Aramendi.
Il ministro degli interni spagnolo Alfredo Perez Rubalcaba ha subito definito “importantissima” l’operazione congiunta dell’antiterrorismo di Parigi e Madrid, cui hanno partecipato anche gli uomini dei servizi segreti spagnoli del Cni. Per Madrid ‘Ata’, 38 anni, era l’uomo più ricercato da polizia e Guardia Civil.
Era, ha detto Rubalcaba, il capo dell’apparato militare e “il massimo responsabile attuale” del gruppo armato. Con lui è caduto “l’uomo che avrebbe dovuto succedergli”, Del Barrio, responsabile dell’addestramento, ricercato in Francia perché ritenuto responsabile dell’ uccisione di un agente in uno scontro a fuoco in febbraio .
Eta quindi decapitata, ancora una volta. La quinta in due anni. Da quando, nel 2008, è stato arrestato, già in Francia, Garikoitz Aspiazu ‘Tzeroki’, il leader della linea dura che aveva fatto fallire la trattativa del 2006-2007 con il governo socialista del premier José Luis Zapatero, cinque capi militari del gruppo sono finiti in manette. Ma subito sono stati sostituiti. E l’Eta ha continuato a dimostrare di essere sempre in grado di colpire.
Non è chiaro per ora che impatto potrà avere la caduta di ‘Ata’ sulla linea strategica del gruppo armato, che è apparso negli ultimi mesi sempre più politicamente isolato nei Paesi Baschi, dove fra la sinistra indipendentista cresce la spinta per una azione solo politica, e non più violenta. Karrera era considerato esponente della linea dei ‘duri’ dell’Eta. Era l’ultimo ancora in libertà dei cinque membri della direzione collegiale ai comandi dell’Eta nel 2007, quando era saltata la trattativa con Zapatero.
Da settimane girano a Madrid voci di nuovi contatti segreti indiretti con Eta, forse attraverso qualche ong straniera, come era accaduto nel 2006. Il governo ha seccamente smentito. Non si sa chi possa succedere a ‘Ata’, che aveva a sua volta sostituito solo per tre mesi il precedente ‘numero 1’ Eta Ibon Gogeaskoetxea, arrestato pure in Francia il 28 febbraio scorso.

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