Spagna: ministero interno esclude ritorno ETA a lotta armata
Il ministero dell'Interno spagnolo ha negato che esista un rapporto delle forze di sicurezza in cui si afferma che l'organizzazione terroristica basca ETA possa scindersi e che una parte ritorni alla lotta armata.
Tuttavia, questa possibilità non viene esclusa, secondo le fonti ministeriali dell'antiterrorismo le quali assicurano "assoluta vigilanza sullo scenario attuale e futuro dell'ETA che il 20 ottobre del 2011 annunciò la fine dell'attività armata.
L'intervento del Ministero è in relazione alla denuncia fatta ieri dal procuratore nazionale Carlos Bautista che, nel processo all'ex consulente amministrativo del gruppo indipendentista Bildu, Juan Josè Ibzareta, aveva giustificato in questo modo la protezione di tre testimoni da possibili minacce dell'ETA.
Il magistrato aveva sostenuto che in base a informative del ministero dell'Interno, l'attuale situazione di stallo del gruppo era il preludio "a una rottura, a una scissione e al ritorno alla attività armata".
Venerdì scorso, a conclusione di un vertice sulla cooperazione tra Francia e Spagna in materia di sicurezza, il ministro francese dell'Interno, Manuel Valls, aveva detto che "tutte le ipotesi sono aperte", riguardo all'ETA. Negli ultimi tempi in Francia sono stati arrestati diversi appartenenti al gruppo terroristico basco e poi estradati in Spagna.