Prospettive svizzere in 10 lingue

Spagna: nazionalità ai discendenti ebrei cacciati 500 anni fa

(Keystone-ATS) Nel 1492 i re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d’Aragona conclusero la Reconquista: sconfissero i musulmani e mandarono gli ebrei nell’impero Ottomano. Ora Madrid vara una legge per permettere ai discendenti degli ebrei di chiedere la cittadinanza.

“Oggi ha inizio un nuovo capitolo nella storia delle relazioni tra la Spagna e il mondo ebraico”, dice la Federazione Spagnola delle Comunità Ebraiche. “Un nuovo periodo di unione, dialogo e armonia grazie al ritorno di un ramo della nazione che venne a suo tempo ingiustamente reciso”.

Le richieste saranno valutate a partire dal prossimo ottobre: se accettate, ci saranno tre anni di tempo per ottenere il passaporto. Che, oltre in Spagna, ovviamente darà diritto a vivere e lavorare anche in uno dei 28 paesi dell’Unione Europea.

La legge è simile a quella approvata lo scorso 1 marzo dal Portogallo. In quel caso, però, a stabilire chi abbia diritto a far richiesta di cittadinanza sono le associazioni ebraiche, sulle quali ricade la responsabilità di controllare che esistano i requisiti necessari.

In Spagna, invece, le procedure saranno più complesse. Il Parlamento, infatti, ha deciso di prendere spunto dalla legge che regola già oggi le richieste di cittadinanza da parte di chi risiede in Spagna per un certo periodo.

I discendenti degli spagnoli ebrei sefarditi discriminati dallo zelo religioso nel lontano 1492 dovranno quindi dimostrare di saper parlare spagnolo, perlomeno a un livello base, e dovranno passare un test di cultura generale. Inoltre sarà necessario stabilire un “legame” dimostrabile con la Spagna – per esempio acquistare una proprietà, anche se basterà una donazione a un’ong spagnola.

In quanti torneranno sui passi dei loro avi e punteranno al passaporto europeo? Al momento non è possibile dirlo con certezza né è chiaro quanti siano gli ebrei sefarditi che possiedono i requisiti per fare richiesta.

La federazione ebraica spagnola ha ricevuto sino ad oggi solo 5000 richieste di spiegazioni sul disegno di legge appena approvato; altri esperti dicono però che gli aventi diritto potrebbero persino essere qualche milione. In quel caso si tratterebbe di una Reconquista al contrario.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR